sabato 17 marzo 2018

Se il basilico e i pinoli latitano, la Jena Sabauda ha la soluzione.

 IL PESTO...DIVERSAMENTE PESTO!

di Jena Sabauda


Nel giorno in cui, a Genova, si è celebrata la giornata del pesto ligure in Palazzo Ducale, mi sono ricordato di questa ricetta sprint che trovate anche in PACIUGHI IN CUCINA CON LA JENA SABAUDA (ed. StreetLib.com selfpublishing). Buon San Patrizio a tutti! 
Zio Propano
Quando il basilico non c'è, anche i pinoli danno forfait: ma la Jena Sabauda fa da sè, care casalinghe telematiche e curiose! Infatti, in questa ricettina veloce veloce, da fare mentre l'acqua salata per la pasta bolle, ci vuole :
  • un certo languorino, quella voglia di buono ma insolito fatto con cose facili da trovare
  • pasta nel formato a piacere
  • qualche spicchio d'aglio (direi da due a tre...sennò ogni sbadiglio è una strage!)
  • qualche acciuga sott'olio
  • 1 ettogrammo di mandorle pelate
  • Olio extravergine di oliva q.b. (acronimo che vale sia per quanto basta che per quello buono)
  • Pecorino Romano o Parmigiano Reggiano in abbondanza
  • Sale grosso
  • Importantissima: l'insalata rucola (sì, la rucola che si trova già imbustata e pronta da condire anche dai verdurai...una busta è più che sufficiente)
Armatevi di mixer tritatutto e cominciate a tritare l'aglio, le acciughe, le mandorle lubrificando a poco a poco con l'olio d'oliva extra vergine; poi, all'abbozzo di salsa ottenuta, unite la rucola e il formaggio (pecorino sarebbe ideale, ma anche il parmigiano va bene: vale il gusto personale), seguitando a tritare e a incorporare olio d'oliva fino a raggiungere una certa densa omgeneità: dovrebbe uscirne una crema verde brillante, cosi simpatico e invitante da assaggiarlo col pane...! Ora, se di pesto diversamente pesto ne avete fatto in più potete metterlo in un barattolo on frigorifero, meglio se coperto d'olio per evitare un'eventuale ossidazione: ma ricordate che è un preparato che va consumato entro pochi giorni. Alla quantità che avete preso per condire la vostra pasta, quasi a cottura, aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura, appunto, per ottenere la salsa che sposerà maccheroni, penne, fusilli, spaghetti, trenette, mafaldine, farfalle....chi più ne ha, più ne metta e buon appetito!

© 2016 Ricetta e testo La Jena Sabauda
© 2016 Foto di Orazio Nullo 

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