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Emanuele Cioglia IL REGISTRO DEI GRANDI RISENTIMENTI ed. Caracò |
PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA
DI CLAUDIO MONTINI
Non è solo un'isola per le vacanze, non è solo terra difficile di pecore e sequestri, non è solo un serbatoio di emigranti tenaci, onesti e duri: è un continente a sè, è un miracolo nel mediterraneo troppo spesso dimenticato e altrettanto bistrattato, è uno scrigno ignorato di genialità, di umanità, di dignità e di pazienza che ha dato troppa fiducia a chi non se la merita e ha avuto troppa paura di non essere capita, ascoltata, amata.
E' la Sardegna, signore e signori, amiche ed amici.
I suoi sapori rustici e ancestrali come i nuraghi, i canti dei tenores, il mirto, il cannonau che stronca anche chi è abituato al dolcetto di Ovada, del pane e del pecorino, ma anche delle miniere, delle discariche, delle basi militari e dei loro poligoni e delle scorie che hanno prodotto morti inconsapevoli, dei porti dei super ricchi che scippano la bellezza e la quiete della natura aspra di questa enorme lacrima di Dio (l'altra è la Corsica), caduta nell'alto Mediterraneo per il dispiacere d'aver cacciato Adamo ed Eva per la faccenda della mela.
Tutto questo e altro ancora, forse, passa attraverso le lenti e gli specchi della macchina di un fotografo, di matrimoni o di paesaggi poco importa, sardo e italiano e, sopratutto, uomo libero e sensibile come le lastre argentate e le moltitudini di pixel, che oggi le hanno sostituite, su cui si impressionano gli avvenimenti della girandola caleidoscopica che, banalmente, chiamiamo vita intrisa di sogni e di ideali frantumati dal progresso e dai conti da far tornare per continuare a sopravvivere e rianimare la speranza.
Io non ho ancora letto il libro, ma ho conosciuto l'autore e tanti sardi che hanno adottato una nuova terra, portando con sè solo nel cognome le loro radici; Emanuele Cioglia è un eroico fotografo e scrittore che vive e lavora a Cagliari: di lui ho letto
ASIA NON ESISTE ed. ARKADIA (2012) e sono rimasto folgorato e affascinato per la grande padronanza e la ricchezza del suo lessico e degli strumenti narrativi propri di un romanziere come pochi se ne vedono in giro.
IL REGISTRO DEI GRANDI RISENTIMENTI, del quale qualche brano era trapelato sul blog che l'autore cura su wordpress, il clandestino, sono certo che non deluderà nessuno.
L'editore è CARACO' nellla collana
I FRESCHI , costa 12 euro e avrà distribuzione nazionale (a detta dell'autore...speruma! Sennò ha detto che mi offre una Ichnusa appena sbarco a Cagliari....), a partire dal 16 dicembre prossimo venturo.
Come sempre, buona lettura a tutti!
CLAUDIO MONTINI
Fotografia di Emanuele Cioglia tratta dal profilo facebook