lunedì 27 novembre 2023

COSE CHE CAPITANO AI VIVI - di Claudio Montini - Gemini grafica Editore (2023)


 Claudio Montini 

COSE CHE CAPITANO AI VIVI
(2023) Gemini Grafica Editrice
Collana: La nuova generazione

ISBN 9788897742890

Amare, vivere e raccontare sono tutte cose che capitano ai vivi, poiché i morti già sanno come e perché i fatti si siano svolti a quel modo, conoscono la verità e tanto gli basta.
Inoltre, si divertono a seguire le partite di biliardo che la Vita e l’Amore giocano sul tavolo del Destino in tutto l’universo creato, perché hanno visto che le biglie e i birilli siamo noi qui ancora viventi, noi che ci illudiamo di avere bisogno dei sogni e dei pensieri e dei ricordi, noi che non ascoltiamo abbastanza e altrettanto non impariamo a sufficienza.
Margherita e Cristoforo, padre e figlia; Liliana e Tommaso, fidanzati, conviventi e colleghi di lavoro; la conturbante scrittrice sconosciuta e l’anonimo narratore dall’innamoramento facile: in nome del sentimento che muove il sole e le altre stelle, in tre storie dei nostri giorni, scopriranno di essere parte integrante di un meccanismo che non ha inizio né fine, che non ha giudizio, che non ha un moto regolare eppure funziona senza perdere colpi dalla notte dei tempi.
Imitare l’amore e andare incontro alla vita senza domandarsi quando finirà: queste, in fondo, sono le cose che capitano ai vivi, uomini o donne che siano.

©2023 Testo di Claudio Montini
©2023 Immagine di Gabriele Prinelli condivisa dal profilo Facebook

sabato 4 novembre 2023

Serie FUORI CONTESTO: LUPO SENZA BANDIERA di Claudio Montini

 

Claudio Montini

LUPO SENZA BANDIERA

ASIN B0CLYMMN3J (mobi) amazon.it + amazon.com
ISBN 1230007003424 (epub2) kobo.com

Paperback/cartaceo
ISBN 9798865651222 solo su amazon.it + amazon.com

Anno di edizione 2023

Istinto di sopravvivenza e amore si incontrano e si riconoscono nel regno animale, assai più di quanto si possa immaginare.
Esseri umani e lupi condividono entrambi e mutuano gli uni dagli altri, da millenni, comportamenti utili che la petulante razionalità pretende di catalogare entro l'una o l'altra specie.
Tempo perduto, ovviamente, poichè le strade del Signore sono infinite come quelle dell'Amor che muove il Sole e le altre stelle: infatti, esse, passando per Varzi e Passo del Brallo nella parte meridionale della provincia di Pavia, un cuneo che contiene una porzione di dorsale appenninica settentrionale, fanno in modo che si incrocino le rotte di due schegge scagliate dalla Seconda Guerra Mondiale incontro al futuro e alla coda del secondo millennio, Beniamino e Loredana, un uomo e una donna con un passato doloroso e difficile da dimenticare, con un gran desiderio di libertà, emancipazione e di vita ma senza illusioni o promesse eterne, senza bandiere di alcun genere.
Come il lupo che prende solo ciò che gli serve per vivere, vite animali altrui comprese, elegge a propria terra promessa quel territorio che gli consente di soddisfare le sue necessità e predilige la compagnia dei suoi simili solo per non aver noie, almeno fino al giorno in cui la Madre Luna getterà il ponte per attraversare il confine tra questo e l'altro mondo.
Il ragazzo della Stella di Davide, uscito vivo da un campo di sterminio e che voleva imbarcarsi da Genova per la Palestina, puntando tenacemente a sud seguendo l'antica via del sale, a mille metri di altitudine troverà la propria terra promessa, grazie a un lupo e a due vecchi che lo adotteranno come figlio.
La bambina nata due volte, prima dal ventre della madre e il mese successivo dalle macerie della palazzina in cui vivevano, unica superstite a causa dell'ultimo (inutile) bombardamento dal cielo su Pavia ad opera dell'aviazione angloamericana, preso il diploma da infermiera, fugge dalla città e dalle suore che hanno gestito il suo presente da orfana per costruirsi un futuro da donna libera, in una Italia nuova e consapevole, fino ad approdare e vivere a Varzi, in un appartamento a poche centinaia di metri dell'ospedale in cui presta servizio.
Si incontreranno lì, Loredana e Beniamino, mentre i due vecchi usciranno di scena una dopo l'altro, il lupo farà perdere le sue tracce e gli anni scorreranno come l'acqua che muove, ancora, la ruota del mulino dove vivono la loro storia di vita e d'amore, poco più in alto del Passo del Brallo.
Si ameranno senza chiedersi nulla in cambio, gestendo i propri spazi e le proprie esistenze in autonomia, affinché ogni volta che si fossero incontrati, a Varzi o al Brallo, tutto fosse bello e magico e intenso come la prima volta.

©2023 Testo di Claudio Montini
©2023 Immagine di Orazio Nullo