L'ETERNA STORIA D'AMORE
di Claudio Montini
E' carso e dolina,
è orrido e forra,
è foiba nascosta
nelle pieghe della storia,
è un pozzo abbandonato
dove la luna non si
specchia,
la ferita della terra
che inghiotte il sogno,
di lacrime e sangue,
di carezze e sospiri,
di risate gratuite
e svolte fortuite.
Il custode cui l'ho
restituita
mi disse che era già
tutto scritto,
era solo una parte da
recitare
nel modo più naturale,
per tornare ad essere
ciò che ero e sono e sarò
dall'inizio alla fine del
tempo,
quando lo spazio cesserà
d'aver senso e materia.
Ma avevo fatto una
promessa
in cambio di una memoria
sempre viva e accesa
come le lampade delle
vergini
che aspettano lo sposo,
ignorando il giorno e
l'ora,
con la sola certezza che
con lui
saranno ammesse al
cospetto
del principio e l'origine
delle cose visibili e
invisibili.
Sposterò quella pietra
quando avrò smesso di
sanguinare,
lascerò il telo a
testimoniare,
camminerò nei loro
sandali,
spezzerò il pane e berrò
il vino
affinchè smettano di
dubitare,
non si stanchino di
raccontare
l'eterna storia d'amore
tra il creato e il suo
creatore.
© 2018 Testo di Claudio Montini - inedito - diritti riservati all'Autore
© 2017 Immagine di Orazio Nullo "Primeval ocean" - Atelier des Pixels collection