Piantava fiori ai piedi di una cima innevata
LE SCINTILLE: tracce per sogni elettrici
Volume 5
Volume 5
(2022)
ISBN 1230005382644 Rakuten/Kobo (epub2 DRM Adobe)
ASIN B09QVSF95K kdp.amazon.com e .it (MOBI per Kindle)
Chi sceglie il mestiere delle armi, teme più i vivi che i morti e, in fondo, anela all'oblio in modo tale che nessuno serbi rancore e Colui Che Lassù Risiede sia ben disposto ad accordargli uno sconto di pena. I filosofi antichi sostenevano che l'uomo non sapeva vivere se non in una città, in una comunità: dunque, l'eremitaggio in altitudine, cioè la solitudine più vicina al cielo, praticata per spendere gli ultimi giorni, forse mesi oppure anni, non è una brillante domanda di clemenza, una originale prova di pentimento, una punizione inflitta da sé per le numerose vite spezzate e tolte per guadagnarsi il pane, salvare la pelle e difendere l'onore di re e principesse? L'ultimo incarico di un cavaliere soldato di ventura, in uno dei secoli andati alle porte dell'età moderna, lo costringe a un bilancio impietoso della propria vita che lo porterà ad attenderne la fine ai piedi di una cima innevata, piantando fiori per farsi amiche le api onde godere di miele e cera ma anche praticando quella che oggi si definisce agricoltura eroica, cioè coltivando e allevando quel che si può in alta quota. Giorno dopo giorno, i ricordi gli faranno visita nei momenti di quiete, persino le leggende e le dicerie ascoltate da ragazzino, scoprendo che la più folle e pure più inverosimile di tutte è l'unica vera sebbene sia mai stata asseverata da alcuna anima viva.
A modo suo, è una favola per grandi e non per fanciulli, perchè loro non hanno bisogno di essere rincuorati: per loro, il giorno dopo è sempre un nuovo giorno e non una pietra da rotolare in salita cercando di non farsi schiacciare la testa o le dita. Eppure, sono convinto che farebbe piacere anche ai ragazzini: li aiuterebbe a capire quanto sono complicati gli adulti e quanto sia facile inventare storie incredibili per ingannare il tempo, lo spazio e la realtà circostante.
Ovvero quanto sia facile, anche soltanto con le parole, sognare senza per forza dormire.
©2022 Testo di Claudio Montini
©2022 Immagine di Orazio Nullo c/o Atelier Des Pixels
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