mercoledì 15 giugno 2016

Poesia d'amore dimenticata come la donna cui era destinata


Laghi di carbone

di Claudio Montini


Mille e mille anni or sono
La stella più bella del firmamento
Percorse l'universo intero
Per vedere quanto poco bastasse,
All'Amor che muove cieli e terre,
Per manifestar la sua tenera potenza:
Medesima è la luce che infiamma
La mia anima inquieta,
Quando lo sguardo incrocia al largo
dei tuoi ridenti laghi di carbone
e lì affonda, inebriato e rapito,
per tanta grazia e sinuosa bellezza.

(c) 2009 Testo di Claudio Montini
(c) 2012 Google Images Database
             dipinto di  Amedeo Modigliani 

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