venerdì 6 maggio 2016

Gracidano placide le rane anche su Sinapsi! di Augusta e Claudio

  



















Gra gra gracidano placide le rane dentro il fosso;
batto i piedi sul sentiero per seguire il loro ritmo
ma le suole delle scarpe strisciano sui sassolini sollevando un polverone:
la farfalla spaventata 
con le ali impolverate
non riesce più a volare,
ma...io devo proseguire
e percorrere la vita che ogni tanto fa una curva
per confondermi le idee affinchè io non capisca
quando è tempo di morire.
Tante gocce come sassi
piomban dritte dentro il fosso
dando forma a degli anelli che ricordano i gioielli.
Dalla pioggia appesantita,
l'erba lunga si è accasciata
Nascondendomi il percorso:
io mi sento un'uomo perso,
sto per fare una pazzia e buttarmi dentro il fosso:
ma ognuno ha il suo angelo che gli indica la via.
Quattro zampe col fiatone,
lingua rossa a penzoloni,
lui riesce a percepire i segnali della vita dentro l'erba,
che per l'uomo è solamente un vegetale,
e...in silenzio mi accompagna
e...sparisco dentro il verde,
perchè verde è la campagna

augusta e claudio

(c) 2016  testo di Augusta Belloni e Claudio Montini
(c) 2016 Grafica e immagini di Augusta Belloni
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1 commento:

  1. "e percorrere la vita che ogni tanto fa una curva
    per confondermi le idee affinchè io non capisca
    quando è tempo di morire" l'incertezza del quando, tanto dolorosa...

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