mercoledì 19 dicembre 2018

In loving memory of Daniela Dusi (1970-2018)


La croce di Daniela
di Claudio Montini

Daniela ha gettato la sua croce
e ha smesso di seguirlo:
Lui, forse, non ha sentito il tonfo
oppure non ha fatto in tempo ad evitare
che appendesse sé stessa al cielo,
come si fa con un vestito inutile.
Daniela stava in mezzo a tanta gente
che non ha visto né sentito niente:
chi più, chi meno, tutti convinti
d’avere scalogne ben più importanti,
lacrime da spendere e cattiveria da vendere
per passare oltre e tirare avanti.
Daniela è passata davanti allo specchio
ma l’occhio non ha più trovato la sua parte:
tremano anche i forti davanti al vuoto buio,
non c’è corazza contro i dardi della sorte,
al supplizio del destino non c’è rimedio
Daniela già sapeva che c’è alla fine della valle,
ma aveva troppi segni e piaghe sulle spalle;
era stanca di correre contro il vento,
di contentarsi del bacio di un momento,
di sprecare la voce in un deserto di silenzio,
di sprofondare aggrappata alle sbarre del quieto vivere.
Daniela ha lasciato a noi la sua croce,
noi che siamo tanto bravi a dimenticare
quello che non capiamo e che non ci piace,
mentre trasciniamo la nostra fino al mare
illudendoci che al cielo possa piacere.

©2018 Testo e foto di Claudio Montini 

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