lunedì 31 dicembre 2018

A che ora è la fine del mondo?


Sogni d'oro
di Claudio Montini

Facciamo finta che, dormendo, potessimo vedere cosa ci accadrà nei giorni a venire: smetteremmo di avere paura? Smetteremmo di essere egoisti? Smetteremmo di essere noi stessi con tutti i nostri difetti e coi pochi pregi che ci hanno dato al momento di venire al mondo? Non credo. Non smetteremo mai di ripetere le nostre inclinazioni peggiori, soltanto sceglieremo con maggiore cura il momento in cui farli prevalere sul buon senso che si esaurisce troppo in fretta. Questo universo, quello in cui siamo immersi e da cui dipendiamo, è un organismo pensante e pulsante e autocratico in continuo e costante movimento di rotazione, rivoluzione e trasformazione tesa al superamento di un nuovo gradino della scala evolutiva: come noi, è capace di eliminare da sé gli elementi improduttivi  rispetto a questa missione in special modo quelli che potrebbero costringere a conservare lo stato delle cose. Vale a dire, prima o poi, chi si oppone alla logica dominante diventa un peso o un inciampo tanto quanto chi non ce la fa a stare al passo e a mantenere una vita dignitosa: pertanto va eliminato o, se preferite cedere alla nostalgia, va destinato alla soluzione finale. E' già accaduto, sta di nuovo accadendo in forme diverse dal passato, più subdole, ancor meno palesi ma addirittura più efficaci sotto ogni latitudine e qualsiasi regime: grazie alla rete (drogata e mondiale) delle informazioni è sotto gli occhi di tutti, è stimata e valutata e tradotta in profitti, è calcolata e osannata se non benedetta: ma non è vista, né biasimata, né denunciata da nessuna delle teste piegate sui fogli di silicio luccicanti di faccine buffe e colorate perché i cervelli sono stati allineati, armonizzati, sintonizzati, manipolati. Non ci resta che attendere il prossimo annuncio, quello della messa in onda della fine del mondo, a meno che un meteorite sbadato non faccia ciò cui gli alieni extraterrestri hanno rinunciato da tempo: spazzarci via dalla superficie di questo pianeta onde consentirgli di resettarsi, di ricominciare da capo, di ripartire da altre unità viventi a base carbonio.

© 2018 testo di Claudio Montini
© 2018 immagine di Orazio Nullo "Apocalypse knight night" Atelier des pixels collection

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