Piccola libellula
testo di Gianfranco Magenta
Piccola libellula
di un azzurro intenso
che non so nominare,
trasvoli sulle acque
chiare, calme, speculari;
leggera, con un fremere di ali;
immemore, obbediente al destino,
che breve vita ti serba;
intorno i campi, le erbe, le messi;
lontano, un casolare;
passi dell'uomo che incede
con gravi pensieri,
mentre tutto sembra lontano,
avvolto nell'aria umida,
carica di vapori, ovattata.
Passa un uccello: stride;
un insetto ronza improvviso;
di lontano i rumori della strada
sono come un'eco di vita,
una vita che presto si spegne,
ma che l'uomo vuole immortale
nell'illusione di ieri, di oggi, di domani.
(G.F. Magenta da "Ultimo Viandante")
Testo Gianfranco Magenta; immagini Augusta Belloni; voce Claudio Montini
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