Auguri
e avanti sempre cercando complicità, esigendo rispetto, offrendo
sostegno se uno dei due annaspa: chi mangia insema, rangogna insema
(chi mangia insieme, bisticcia insieme) diceva mia nonna Rosa...e mio nonno Angelo, che aveva combattuto sul
Monte Grappa nel 1918, lasciandoci mezzo occhio, dunque non era nè un romanticone
nè uno tenero, la pianse per cinque anni; poi, una sera andò a letto
presto snobbando metà bottiglia di rosso avanzata dal pranzo: il giorno
dopo la vuotò nel lavandino della cucina, e si rimise a letto perchè
non si sentiva bene. Aspettò una settimana senza riaprire gli occhi e
poi disse a mio padre che Rosa era tornata per saltare di nuovo sul suo
biroccio (calessino); strinse forte la mano di suo figlio e la stanza si
riempì d'una fragranza antica così come gli occhi di lacrime, prima
d'udire lo schiocco d'una frusta, quattro zoccoli ferrati che percuotono
la via e il cigolio di ruote di legno che s'allontanavano. Mio padre era
sereno, nonostante tutto: forse li aveva visti andare via insieme
ma...me lo farò raccontare a tempo debito, quando verrà a prendere me!
(c) 2016 Testo di Claudio Montini
(c) 2000 Coppia dipinto di Martin Meyer da google images database
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