sabato 1 agosto 2020

Buona notte al secchio e ai suonatori


Occhio alla penna...

di Claudio Montini
La bellezza non è solo negli occhi di chi guarda: ma anche negli occhi di chi è guardato, scrutato, osservato, studiato, considerato, più spesso per trovare un neo o un appunto o un dettaglio fuori posto, quasi mai per godere della energia immateriale che emana dagli occhi del soggetto stesso. Essi sono la porta d'ingresso e la spioncino da cui si vedono le correnti dell'anima, i suoi moti ondosi e la placida soddisfazione di essere giunti nel posto giusto, con la persona giusta al proprio fianco (e non solo a letto), per fare tutto quello che è giusto e bello e grandioso per sé e per gli altri che calpestano la crosta di questo pianeta. I nomi di battesimo non sono mai scelti a caso e portano con loro una traccia di quello che sarà il nostro cammino in questa valle di lacrime: gli altri elementi della mappa per la strada verso la felicità sono dentro di noi e nelle nostre mani, dipendono da noi e da quanto sappiamo amarci, da quanto siamo disposti a difendere la libertà della nostra anima e del nostro pensiero, indipendentemente dal fatto che si sia maschi o femmine.
Vale anche per le parole che i poeti e gli scrittori maneggiano con cura e delicatezza, che i politici e gli agitatori sociali brandiscono come clave o come armi bianche, che i poveri risparmiano perchè hanno imparato anche a risparmiare il fiato (tanto nessuno li ascolta), che in troppo danno e in troppo pochi hanno il coraggio di rispettare: il vento è pieno anche di tutte loro e di tutte ne fa coriandoli che sparge tra smog e fumo di stupefacenti e polvere da sparo esplosa.
Godiamo di ogni attimo poichè, come scrisse quel sovrano, del doman non v'è certezza: sebbene tra cielo e terra vi siano più cose di quante non ne immagini tutta la nostra filosofia, argutamente ebbe a ribattere il Bardo Inglese.