giovedì 23 novembre 2017

Inno a una terra buona e pudica: un bel regalo di Natale!

Una vita a una diversa velocità
di Claudio Montini

Si può parlare di un libro senza averlo mai sfiorato, nè tanto meno letto? Credo che sia possibile solo nel caso in cui se ne è vissuto il contenuto, si sono consumate suole e pneumatici nei luoghi in cui le vicende sono ambientate, si è visto ciò che vedono i protagonisti o che i potenziali lettori avvertiranno maneggiandolo, girando le pagine, colmandosi gli occhi con le fotografie di Carlo Ballerini e l'animo con le suggestioni delle didascalie e delle note a margine di Elisabetta Balduzzi e Guido Conti. Io, povero ragazzo di campagna che per vent'anni ha sbarcato il lunario a cavallo di un'autobotte di gpl o con un volantone tra le mani a per rifornire rivenditori di bombole, avoco a me il diritto di dire qualcosa circa OLTREPÒ PAVESE Inatteso, sorprendente, indimenticabile (di Balduzzi, Conti & Ballerini, Libreria Ticinum Editore, 2017) poichè l'ho girato in lungo e in largo in tutte e quattro le stagioni proprio in quei quattro lustri che ho poc'anzi evocato. Si tratta di un libro fotografico arricchito dai testi di due amanti della letteratura e dei libri, oltre che della bellezza e della vita; due anime sensibili e forti che sanno guardare dentro al corso degli eventi e al mondo che le circonda intuendone, nel senso più squisitamente latino di questo gerundio, la bontà e le opportunità e le piacevolezze che rendono meno aspro il cammino verso l'eternità. Dove la parola non sarebbe sufficiente rendere ragione di tanto amore, ecco che si presta l'occhio infallibile della macchina fotografica a immortalare la meraviglia e restituirla a noi che, forse, non potremo mai godere dello stesso istante, con la stessa luce, nello stesso giorno ma abbiamo il libro con cui volare sulle ali delle pagine da compulsare, da voltare, da consumare con gli occhi pur restando comodamente seduti nella nostra poltrona preferita. Un libro è un magico amico che vi prende per mano e vi porta lontano, abbattendo tutte le barriere e tutti i muri, ingannando il tempo e lo spazio: Balduzzi, Conti e Ballerini hanno speso un'anno e mezzo per confezionare questo inno d'amore a una terra, l'Oltrepò Pavese, ricca di arte e cultura e storia e spiritualità immerse in una natura che passa dalla campagna ubertosa alla cima innevata e aspra e irta di conifere e latifoglie di sapore alpino; una terra troppo pudica per mettersi in mostra, troppo fragile geologicamente, troppo spesso dimenticata dalla fortuna e abbandonata dagli uomini che, dopo averla sfruttata, sono andati altrove a cercare la propria fortuna; una terra che ha creduto nei suoi frutti ma non ha saputo insegnare ai suoi figli l'orgoglio di appartenervi, che non ha cercato di aprire loro gli occhi circa i facili piatti di lenticchie offerti dalla scaltra modernità. Consegnare prodotti petroliferi a domicilio mi ha consentito di battere le strade, contare le frazioni e le cascine e parlare con la gente che anima con orgogliosa ostinazione borghi e vallate e radure che cantano la canzone di una vita a una velocità diversa, ridotta e più gustosa: ecco perchè vi invito a fare vostra la sinfonia trascritta da Elisabetta Balduzzi, Guido Conti e Carlo Ballerini (fotografo) in OLTREPÒ PAVESE Inatteso, sorprendente, indimenticabile (di Balduzzi, Conti & Ballerini, Libreria Ticinum Editore, 2017). 

© 2017 Testo di Claudio Montini
© 2017 Immagine dal profilo facebook di Elisabetta Balduzzi  / Libreria Ticinum Editore  

Nessun commento:

Posta un commento