CANOE
DI ZUCCHINA
di
Zio Propano
Un
uomo solo ai fornelli è un immagine che il cervello muliebre e
massaio non riesce a concepire, a considerare, a valutare senza
figurarsi una marea montante di macchie e schizzi e confusione che
dalla cucina si spande per il resto dell'alloggio, pavimenti e
soffitti compresi.
La
benevolenza di alcune rappresentanti del gentil sesso concede un
sardonico sorriso di divertita sorpresa al momento dell'assaggio o
della descrizione dei passaggi o degli ingredienti e della loro
combinazione da parte dell'improvvisato chef de rang.
Siccome
la fame è il motore immobile che stimola l'ingegno sin dalla notte
dei tempi, trovandomi senza Jena Sabauda per causa di forza maggiore
(ictus ischemico e relativa riabilitazione), eccovi una ricetta di
mia invenzione che risolverà più di un pranzo o di una cena, senza
dover compulsare almanacchi o ricettari o ricerche imbarazzanti tra
parenti e amici virtuali (sempre che non abbiate stipulato un
abbonamento alla gastronomia del supermercato di fiducia o al
kebabbaro all'angolo...).
La
verdura è buona e fa bene, dicono i massimi esperti del settore:
anche prepararla e cucinarla è un esercizio assai utile, creativo e
rilassante...provare per credere!!
Procuratevi:
- 4 zucchine verdi (chiare o scure non importa, ma preferisco quelle scure: son più sode), robuste di diametro e discreta lunghezza (non andate a comprarle col centimetro o col calibro basta che siano zucchine!)
- 2 carote (arancioni....mbeh? Ci sono pure quelle viola e quelle gialle...che non lo sapevate?) di media grandezza (vale lo stesso discorso fatto per le zucchine...)
- Mezza cipolla (bianca o gialla per me pari sono!)
- 1 gambo di sedano verde
- 70 grammi di formaggio grana (padano, parmigiano reggiano, trentino...)
- 50 grammi di formaggio emmenthaler (svizzero è meglio, tedesco non è male)
- 50 grammi provolone piccante (è solo un po' più stagionato)
- 70 grammi di mozzarella di latte vaccino (poco più della metà di quelle normalmente in commercio: la parte che non usate siete autorizzati a mangiarvela come snack durante la lavorazione della ricetta.)
- 80 grammi di tonno in scatola all'olio d'oliva (una scatoletta: l'olio e la latta potete buttarli)
- 4 o 5 cucchiai da tavola di pane grattugiato (quello già pronto in commercio va benissimo)
- 2 cucchiai da the di pepenero in grani
- 1 uovo intero (ma non il guscio, mi raccomando)
- un pizzico di sale e uno di peperoncino, se volete dare una scossa alla vostra vita!
- 2 sottilette
- 2 spicchi d'aglio ( se non avete in vista incontri galanti...)
Tagliate
le estremità delle zucchine e dividetele in due parti uguali per la
lunghezza e per la larghezza; le canoe cominciano a intravedersi,
almeno nella vostra fantasia: i pezzi ottenuti andrebbero scavati
senza rompere lo scafo. Allora buttateli per cinque minuti in acqua
bollente e salata e poi lasciateli raffreddare (magari passateli
sotto un getto d'acqua fresca), insieme alle carote e al sedano: con
un coltello e un cucchiaino da the, o un levatorsoli , la polpa viene
via che è una bellezza e vi ritrovate con sedici canoe di zucchina,
le dita ustionate e il frutto dello scavo in una terrina in cui verrà
composto il "carico" che le imbarcazioni vegetali andranno
a portare.Buttate
nel tritacarne le carote, la cipolla, l'aglio, il sedano, i formaggi,
il pepe nero in grani, il tonno e anche magari il pane grattugiato,
avendo cura di alternare formaggi e verdure piuttosto che pepe e
tonno o pane grattugiato. La polpa ottenuta dallo scavo delle
zucchine potete amalgamarla così com'è oppure farla passare anche
lei, avendo cure di mescolare rapidamente con il resto del trito
ottenuto; una volta tritato tutto, ci si amalgama l'uovo intero (non
il guscio...buttatelo come la latta e l'olio del tonno) aggiustando
di sale e di pane grattugiato per fare sì che raggiunga una discreta
consistenza, lasciandolo riposare in frigorifero per qualche minuto:
giusto il tempo di imburrare una teglia da forno (o da microonde)
spolverandola di pane grattugiato e di dare una pulita al tritacarne
(volete mica lasciarlo lì impastato di residui di lavorazione?).
Ora,
aiutandovi con un cucchiaino da the procedete al carico delle canoe,
siate generosi, non prima di avere spolverato il fondo delle stesse
con un velo di peperoncino o di sale fino a scelta; disponetele nella
teglia, o nelle teglie se avete intenzione di riservarvene una
razione per i giorni a venire in freezer, deponendo sul carico di
ciascuna canoa una striscia di sottiletta come se fosse un telone
protettivo. Siamo,
dunque, pronti per la cottura: in forno a microonde, cinque minuti
massima potenza, o in forno normale a 180 °C per 10 o 15 minuti (qui
l'occhio vuole la sua parte...in generale, quando si scioglie la
sottiletta, il piatto è pronto).
Prima
di augurarvi buon appetito, vi ricordo che il "ripieno" o
"carico delle canoe di zucchina" eccedente le imbarcazioni
stesse (vi sarete certamente accorti che ve ne è avanzato un bel
po'...) potete ricoverarlo in congelatore per le repliche successive
oppure utilizzarlo come farcia dei ravioli extralarge di cui vi dirò
la prossima volta.
©
2017 Testo e ricetta di Claudio Montini
©
2016 Foto di Orazio Nullo
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