mercoledì 24 agosto 2016

Solidarietà ai terremotati italiani: non restino parole vuote!

Aiutare i terremotati
coi fatti, non solo a parole
di Claudio Montini


La Protezione Civile ha anche istituito un numero per chi voglia inviare s.m.s. solidali (45500): sicuramente noi popolo bue, maggioranza silenziosa, cittadini sulla carta e sudditi nella sostanza, noi che non contiamo niente nemmeno quando facciamo le ordinazioni in pizzeria, risponderemo compatti e numerosi e consumeremo gli schermi dei nostri smartphones (quanto mi fa male usare un anglicismo, non ne avete idea!) inviando, una tantum nella vita, un s.m.s. che serve a qualcosa sperando che, poi, quei soldi arrivino davvero dove devono arrivare ma certi di avere la coscienza a posto: in fondo, se non facciamo parte di una qualche associazione di volontariato del soccorso (quindi non siamo preparati o in qualche modo addestrati) potremmo solo fare confusione e non recare alcun tipo di aiuto. Però, vorrei che almeno questa volta i deputati e i senatori e i loro sottogola e sottosegretari e sottoportaborse si astenessero dal fare passerella sulla macerie, a portare solidarietà che non serve nemmeno a fare il bidet a vigli del fuoco, poliziotti, carabinieri, finanzieri e forestali e militi di croci e misericordie varie che con le mani e con le orecchie, impolverati fino alla punta dei capelli, spostano macerie per cavare fuori vite umane ma si trovano ad aver a che fare con cadaveri da consegnare ad occhi asciutti (perchè bisogna ricominciare da un'altra parte) all'obitorio da campo: se vogliono schiodare i loro onorevoli deretani dai velluti delle aule di Montecitorio, si presentino in mimetica ed elmetto di sicurezza e guanti e si mettano agli ordini e al fianco dei tanti signor nessuno che spostano macerie, medicano e cercano di confortare, asciugare lacrime e far smettere di tremare per la paura chi ha perso tutto, chi si sente tradito da una terra che porta nel cuore ma che questa volta ha seguito l'istinto della sua natura di crosta in movimento sul magma. Perchè questo è un terremoto: non un fatto episodico, ma congenito alla natura del pianeta che abitiamo, complicato dalla morfologia del territorio in cui si verifica; in questo caso, come in quello del Nepal dello scorso anno, c'è una ulteriore complicazione poichè si tratta di centri abitati dalla storia millenaria e pertanto affatto costruiti secondo le più recenti norme antisismiche: anche quelli messi a norma sono venuti giù perchè non si può mettere una pezza nuova su un vestito vecchio, mentre quelli ricostruiti di sana pianta hanno retto meglio a un sisma di grado 6 su scala Richter (8 su quella Mercalli, che è basata più sugli effetti visibili del terremoto e non sul calcolo logaritmico dell'energia sprigionata rivelato dalle oscillazioni del sismografo, strumento che misura i movimenti della superficie terrestre). Allora, se la Chiesa cattolica cristiana ha stanziato un milione di euro da distribuire attraverso la Charitas Italiana e con quelle diocesane prepara una raccolta fondi per il 18 settembre prossimo, le confessioni protestanti stanno provvedendo anche loro alla bisogna, l'ABI (associazione bancaria italiana) ha raccomandato agli associati di sospendere le rate di coloro che sono coinvolti nel sisma (sospendere, non cancellare o abbuonare: sempre meglio che un calcio negli stinchi...), io mi domando come mai non abbia ancora sentito nemmeno uno dei quasi mille scalda scranni di Montecitorio, dai peones ai capigruppo ai segretari di partito, annunciare che rinuncerà allo stipendio di agosto e di settembre per devolverlo a favore delle popolazioni terremotate o dei loro soccorritori. A parole, il capo banda ha già fatto sapere che nessuna sarà dimenticato, tanto per asciugare le lacrime che a fatica il sindaco di Amatrice ha cacciato indietro e non ha regalato nemmeno a SKYTG24: alle genti de L'Aquila hanno iniziato a prudere le mani e a cercare mazze da baseball, oltre a cimentarsi in gesti apotropaici di scongiuro come quelle ascolane e reatine e perugine. Intanto, nel locale vicino a casa mia va in onda "LA SERATA STUPIDA" dj-set con musica techno e da ballo elettronica contaminata da varie influenze a un volume insopportabile, ripetitiva come un'attacco di colite spastica o un compressore con la marmitta rotta, con un dj idiota e antipatico da prendere a calci perchè non ha rispetto nè della quiete dei vicini nè dei 120 italiani morti. La mia personale tristezza per quelle immagini di morte e distruzione si trasforma in rabbia per quella massa di stronzi, egoisti, ubriachi, senza cervello nè orgoglio che si dimenano senza pudore e rispondono agli inviti che il demente spara nelle loro orecchie ottuse come se fosse allo stadio di San Siro: quanto vorrei avere ai miei ordini, come un tempo, un bel plotone di guastatori.... Ma poi penso che potrebbero essere molto più utili, i guastatori dell'Esercito, ad Amatrice o a Pescara del Tronto o ad Arquata del Tronto ed io vorrei essere ancora in servizio per essere là con loro.


(c) 2016 Testo Claudio Montini
(c) 2014 Google Image Database Vassilij Kandinskij "Croce Bianca" 1922

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