Chi ha orecchie per intendere, intenda...
 di Claudio Montini
Il nuovo Signor Presidente della Repubblica Italiana, on. prof. dott. 
Sergio Mattarella, nel discorso che è seguito al giuramento di fedeltà 
alla Costituzione della Repubblica Italiana, ha avuto parole per tutti e
 argomenti di riflessione per ciascuno di noi. 
Ha parlato al Parlamento 
riunito in seduta comune: non solo, ha parlato all'Italia unita e intera e, secondo 
me, ha sostanzialmente detto che ora le commedie e le commediole SONO 
FINITE! 
Ora tutti quanti, anche i ladri e i condannati in via 
definitiva, così come i traccheggiatori professionisti e coloro che 
hanno come interesse supremo la salvaguardia del proprio culo, debbono 
aprire occhi e orecchie per ascoltare il lamento dell'Italia moribonda, 
affamata, malata, disoccupata e mettersi al lavoro cavando fuori idee 
intelligenti che ci tirino fuori dal guano. 
La battuta calcistica che ha
 adoperato è un chiaro monito alla classe politica: io faccio l'arbitro,
 ma non crediate di pigliarmi per fesso che non ci metto un amen a 
cavare di tasca cartellini rossi e a rimettere la parola agli italiani 
che, stando defilato, ho ascoltato e nel segreto della cabina elettorale
 potrebbero provocare svolte impreviste. 
Il M5S e Forza Italia sono alla
 deriva, bolliti e suonati; il PD si è compattato solo per timori legati
 alla perdita della poltrona e dello stipendio da parlamentare; i 
cespugli di entrambe le parti sono ancora una volta ininfluenti, ma 
fanno colore; l'unica che potrebbe davvero trarre vantaggio su tutto lo 
Stivale, se disposta a giocare bene le sue carte, sia dialetticamente 
che politicamente, è la Lega dell'inguardabile Salvini ( che ci troverà 
mai la Isoardi????) e Zaia (ottimo ministro dell'agricoltura, perchè 
almeno ne capiva...). 
Chi vivrà vedrà! Viva l'Italia, viva la Repubblica!
Chi vivrà vedrà! Viva l'Italia, viva la Repubblica!
(c) 2015   Claudio Montini                foto: Google Images
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