UNA
CROSTATA PER L'ESTATE... MA NON E' QUELLA DELLA FOTOGRAFIA: E' MOLTO PIU' BUONA!
di Jena
Sabauda
Solstizio d'estate per l'emisfero boreale che la vostra
Jena Sabauda di fiducia festeggia proponendo una crostata con le
pesche, assai prelibata.
Ecco la lista della spesa:
- 500 grammi di farina bianca di grano tenero
- 250 grammi di burro morbido (se lo lasciate fuori dal frigorifero si ammorbidisce da sè, altrimenti una trentina di secondi nel forno a microonde...et voìla!)
- 250 grammi zucchero semolato bianco
- 2 uova intere di gallina (al solito, i gusci non servono)
- 1 bustina di lievito per dolci (16 grammi circa)
- 1 pizzico di sale
- La scorza grattugiata di un limone
- 4 pesche mature (quelle che avete in casa o quelle che più vi piacciono)
- 3 o 4 cucchiai da tavola di zucchero di canna
- 2 o 3 cucchiai da tavola di marmellata di pesche
- 100 grammi di amaretti secchi
Per prima cosa, preparate un panetto di pastafrolla
impastando con vivo entusiasmo la farina, le uova, il burro, lo
zucchero, sale, lievito, scorza di limone; quindi lo metterete a
riposare per un'ora almeno in una ciotola ricoperta con la pellicola
per uso alimentare.
Intanto, sbucciate le pesche, tagliatele a grossi
tocchetti, spolveratele con tre o quattro cucchiai da tavola di
zucchero di canna e cuocetele, nel forno a microonde o in un
tegamino, per 5 minuti come se dovessero caramellare ma senza perdere
consistenza. Nel frattempo, sbriciolate gli amaretti secchi e
aggiungeteli alle pesche già cotte proseguendo la cottura per altri
5 minuti; al termine, aggiungete al composto 2 o 3 cucchiai da tavola
di marmellata di pesche, amalgamate e lasciate raffreddare il tutto:
otterrete una super marmellata rinforzata! Siete giunti al momento di occuparvi della stesura della
pastafrolla: prendete tre quarti del panetto e spianatelo con il
mattarello in maniera sufficiente a foderare le pareti e il fondo
della teglia che avrete scelto, imburrato e infarinato; ora il
contenitore di pasta frolla è pronto ad accogliere le pesche cotte e
ad occupare uniformemente la superficie a disposizione.
Con l'ultimo quarto di pastafrolla, opportunamente
steso, realizzerete dei dischi aiutandovi con un bicchiere e poi li
deporrete a decorazione della torta (sia chiaro che se preferite fare
delle strisce o delle altre figure geometriche, la Jena Sabauda non
pone limiti alla vostra personale fantasia!).
Ecco: una spolverata di zucchero bianco semolato e
infilate la torta nel forno a 180°C per 25 o 30 minuti, a seconda
anche di cosa vi suggerisce il vostro occhio e la prova stecchino.
Questo è un dolce adatto a tutti, da offrire con un
buon caffè o dell'ottimo the; per i più piccoli andrebbe
accompagnato da un bel bicchiere di latte di mucca prchè le bevande
con le bollicine, a loro tanto familiari e gradite, di zucchero e
coloranti ne hanno già fin troppi. Buon appetito dalla Jena Sabauda!
©
2016 Testo e ricetta di La Jena Sabauda
© 2012 Foto di Orazio Nullo
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