T'HO AMATO E T'AMO
di Barbara Agradi
Innanzi, la maestosità del mare;
sulla battigia non più le nostre orme
quasi a voler dimenticare che qui siamo stati.
sulla battigia non più le nostre orme
quasi a voler dimenticare che qui siamo stati.
Profumo di salmastro e alghe
pervadono le narici
nello sgomento dell'orizzonte infinito.
pervadono le narici
nello sgomento dell'orizzonte infinito.
Alita il vento sollevando
schizzi d'acqua marina, d'un amaro salato
come le ferite di un recente passato.
schizzi d'acqua marina, d'un amaro salato
come le ferite di un recente passato.
Ricordi sempre più sbiaditi si insinuano
come l'onda che si frange sullo scoglio e si ritira
cantando la sua malinconica melodia.
come l'onda che si frange sullo scoglio e si ritira
cantando la sua malinconica melodia.
T'ho amato allora mare mio, quando durante le notti senza luna
donavi refrigerio a due corpi accaldati e innamorati......
Ancor più t'amo oggi nelle mie notti insonni,
quando con lo sciabordio ora dolce, ora impetuoso mi culli;
portandomi tra le braccia di Morfeo, a trovar quiete e sonno!
donavi refrigerio a due corpi accaldati e innamorati......
Ancor più t'amo oggi nelle mie notti insonni,
quando con lo sciabordio ora dolce, ora impetuoso mi culli;
portandomi tra le braccia di Morfeo, a trovar quiete e sonno!
31/03/2015 diritti riservati
Testo e fotografia di : Barbara Agradi (c) 2015
pubblicato per gentile concessione dell'autrice
I più acuti udranno, leggendo questi versi di Barbara Agradi, echi di Quasimodo, Montale, Bertolucci e Luzi senza venire turbati dalle loro cupe tensioni ma venendo avvolti e trascinati dai densi sentimenti imprigionati nelle parole da lei scelte: io ho sentito, di nuovo dopo anni, il profumo del mare e di una stagione della mia vita ricca di quella forza che muove il Sole, le altre stelle e ogni componente di questo universo.
Ho finalmente apprezzato ogni istante che il fato mi ha regalato: non sono più pentito dell'amore che ho dato.
Claudio Montini (c) 2015
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