Primo Ottobre, primo giorno di scuola... ...un po' di tempo fa!
di Claudio Montini
Per tutti coloro che sono nati negli anni sessanta del secolo breve, ma anche per buona parte degli anni settanta, domani, primo giorno di ottobre, segnava la fine delle vacanze scolastiche e il ritorno sui banchi di scuola, almeno per quel che concerneva il primo ciclo dell'istruzione infantile obbligatoria.
Le scuole elementari erano il primo impatto con la società degli adulti e con il mondo esterno alla famiglia, non solo il posto dove si imparava a leggere e scrivere e far di conto: si imparavano le regole della convivenza civile e anche la spigolosità della realtà dei propri limiti, il senso del dovere e dell'impegno ma anche dell'amicizia e della competizione leale.
Si misurava anche la distanza tra il sapere e il tacere, tra il lecito e il tollerato, tra il vero e l'immaginario: qualcuno scopriva nuove curiosità, altri lasciavano vecchie abitudini per nuove consapevolezze, immaginandosi alla conquista del mondo e dell'universo.
Varcata la soglia dopo che la signora Mirella (che ci ha lasciati, da tempo ma ancora giovane, per un male incurabile) aveva suonato il campanello come l'arbitro che alza la palla a centrocampo o il capostazione che fischia al macchinista il via al convoglio agitando anche la paletta verde, tutti noi, nessuno escluso, avremmo avuto piacere di vedere una lavagna così decorata: il primo giorno di scuola sarebbe volato via come l'ultimo giorno di sole e di vacanza, ma non avremmo sentito alcuna nostalgia.
(c) 2015 testo di Claudio Montini
(c) 2015 Immagine creata da Orazio Nullo "Happy blackboard"
Nessun commento:
Posta un commento