giovedì 26 marzo 2015

Poesia & poeti di gran classe: Roberta Preda - Radio Patela Magazine

Vassilij Kandinskij Movimento I°  1935

 

TI CERCHERÓ

  

di Roberta Preda 

 

 

 

commento di Claudio Montini         

                                       

Ti cercherò sempre.             
Giacomo Balla  Il pianeta Mercurio passa davanti al sole  1915
Ho lasciato che ti spegnessi
stella lucente,
noncurante ho vissuto i miei momenti
e quando ti ho cercata
ho scoperto la notte piú nera.
Ti cercherò ancora
nei fremiti di vita piú incerti
fra i vagiti sofferti nella terra
fertile e umile zolla.
Ti cercherò dentro
nei battiti sfuggiti a ogni controllo
precocemente ali di farfalla
posate dal gelo dell'alba
e che una mano
inconsapevolmente coglie
come fossero foglie
accartocciate e umide di fango.
Ti cercherò comunque e perché
nel mio profondo che si é fatto assenza
la vertigine del vuoto che mi nausea
mi spinge di nuovo alla partenza.


(c)   2015   Roberta Preda  



Non mi stanco di leggere e rileggere questi versi di Roberta Preda, poetessa che mi onora della sua amicizia, moglie e madre e medico e anima dall'incommensurabile grandezza, dolcezza e sensibilità.
Mi ritrovo in essi, rivedo la sequenza delle salite e delle discese e delle cadute della mia stessa vita;è come se, mettendo i suoi sentimenti sulla carta per non farli svanire negli affanni del quotidiano divenire, mi avesse regalato e regalasse a chiunque la legga, uno specchio per guardarsi dentro e trovare la forza e il coraggio di non arrendersi mai al dolore, alla fatica, allo sconforto.
Perchè la ricerca che Roberta esorta sè stessa e noi altri a fare è quella della speranza, della fiducia nella forza della vita che non si crea e non si distrugge ma si trasforma, del domani che non è un'altro giorno soltanto bensì è già oggi che ci viene incontro:  come un nuovo viaggio alla scoperta di un nuovo mondo, forse una nuova stella ( la scelta di Balla e Kandinskij per accompagnare le strofe non è casuale, grazie Orazio Nullo!), sicuramente un nuovo capitolo della nostra storia già scritta da quella mano che coglie ali di farfalla e foglie accartocciate.
Colgo l'occasione per ringraziare Roberta Preda per avermi concesso la pubblicazione e per avermi regalato, a suo tempo, le sue due raccolte TORRE DI BABELE e PRIMA DELLA CIMA (rispettivamente edite da LibroitalianoWorld nel 2002 e Il Filo nel 2007), che a breve, spero, saranno ripubblicate.

Claudio Montini   (c) 2015          impaginazione e immagini Orazio Nullo                                     








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