QUANDO TI SENTI
GIU', PREPARATI IL FLAN DI
AMARETTI E CACAO: VEDRAI CHE TI TIRA
SU'
(Budino alla piemontese)
di Jena Sabauda
Sarà capitato a tutti di
attraversare un momento di calo delle energie, di fiacca, di
malinconia: niente paura! La vostra Jena Sabauda di fiducia vi
propone un rimedio gustoso: il budino alla piemontese a la moda
sua. ( trad: fatto a modo
suo).
Ci sono due fasi ben
distinte nella preparazione: il caramello e il budino; poi dovete
procurarvi uno o più stampi da budino o da plum cake, sia che lo
vogliate fare come una mattonella porzionare sezionandola, sia che
vogliate fare delle porzioni uniche per ciascuno; tassativamente,
dovete avere una teglia a bordo alto per metterci l'acqua in cui
metterete a cuocere a bagnomaria gli stampi colmi della miscela che
vi spiegherò; ah dimenticavo: vi serve anche un tegamino
antiaderente per fare il caramello da versare sul fondo degli stampi.
State tranquilli è meno
complicato di quel che appaia.....e più buono di quel che
immaginate!
Facciamo il caramello.
Servono:
- 7 o 8 cucchiai da tavola di zucchero semolato bianco (o di canna a piacere)
- 3 cucchiai da tavola di rhum (anche marsala secco va bene)
Versate lo zucchero nel
tegamino e bagnatelo con il rhum; quindi andate sul fuoco e fate
sciogliere, senza mescolare ma muovendo il tegame stesso, lo zucchero
fino a caramellarlo; quando è bello liquido, lo versate senza pietà
negli stampi che avete scelto e lo lasciate riposare.
Ora passiamo alla miscela
per il budino. Servono:
- 8 uova di gallina intere (no, i gusci vanno nella pattumiera!)
- 8 cucchiai da tavola colmi di zucchero semolato bianco (anche di canna a piacere)
- 60 grammi di cacao amaro in polvere
- 1 litro di latte di mucca (meglio intero)
- 100 grammi di amaretti sbriciolati
In una ciotola dai bordi
alti, aiutandovi con le fruste o con un frullino elettrico opportuno,
mescolate tutti questi ingredienti che vi ho appena elencato avendo
cura di unire il latte nello stesso momento in cui state amalgamando
gli altri componenti.
Quando avete ottenuto un
fluido omogeneo (ci vuole poco: mica deve montare a neve), versatelo
negli stampi dove già c'è il caramello; i contenitori dovete ora
metterli in una teglia dai bordi alti più grande che riempirete con
acqua perchè la cottura, in forno a 180°C per 30 minuti circa,
dovrà essere rigorosamente a bagnomaria: altrimenti nemmeno il Padre
Eterno staccherà il caramello e il budino dagli stampi stessi....
Una volta cotto e
raffreddato, va a riposare in frigorifero per almeno un'ora: va
servito freddo, perciò tolto cinque minuti prima di portarlo in
tavola, accompagnato da una tazzina di caffè e panna montata a
parte.
Dessert o merenda che sia,
la vostra giornata, dopo, sarà senza dubbio migliore!
La
Jena Sabauda
(c)
2015 Testo La Jena Sabauda
(c)
2015 Immagine Orazio Nullo "Harlequin's Kitchen"
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