venerdì 10 febbraio 2017

Incantesimo, in rima, del mago Pompelmo....anche stavolta mi è scappata una poesia!


IL MAGO POMPELMO

di Claudio Montini


Il mago Pompelmo mima espressioni strane,
però si vede che è buono come il pane.
Lo si capisce subito dalla faccia
soffice e fragrante come una focaccia
che anche quando parla straniero,
muovendosi guardingo e severo,
non è un'ombra insana che terrorizza
ma un abbraccio gustoso come una pizza!
Osserva attento le figure e la gente,
registra e ascolta facendo finta di niente,
canta per sè e per la via sorride e saluta
regalando agli sconosciuti una battuta,
un motto divertente o un cenno di conforto
a chi si è svegliato col lunario storto.
Il malumore, per lui, è come un temporale:
sciolte le nuvole a terra, in cielo torna il sole;
in alto mare cala il vento e si placa la burrasca
si spalancano usci e finestre all'aria pulita e fresca.
Sempre che non si comprima nella testa
ma passi dai polmoni al cervello più che lesta:
polemiche e imprecazioni non incollano i cocci,
nemmeno spazzan via polvere e calcinacci,
anche se lamentarsi o trarsi da sè d'impaccio
costano ugual fatica, son lo stesso lavoraccio!
Ci vuole ossigeno fresco per le meningi,
pace per chi è caduto, ma chi resta si arrangi:
soffiate via la nebbia del rancore e della paura,
ricominciare da capo è sempre più dura
però sarà più lieve la vita tra un sorriso e una risata.
Fuorchè d'una, ogni disgrazia può esser aggiustata
con magia da tutti conosciuta:
cuor contento il ciel l'aiuta.
Tanto questo è il sortilegio e l'incanto
di cui, in rima, mago Pompelmo mena vanto.


© 2017 testo Claudio Montini 
© 2016 foto di Orazio Nullo

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