martedì 1 marzo 2016

A marzo sboccia ogni cosa: Marzo è Donna a Voghera!

Pane e tulipani perchè tra i libri Marzo è Donna
 
 di Claudio Montini

In dialetto pavese, si dice che "A Mars buta tutt coss": ovvero a Marzo sboccia ogni cosa, anche se il verbo dialettale ha una doppia valenza (e in questo risiede l'ironia contadina) poichè significa anche impazzire, uscire di senno, dare in escandescenze. Perciò, quando accadono cose fuori dell'ordinario in coincidenza con il ritorno della bella stagione, oppure ci sono eventi in cartellone mai visti capita che si commenti proprio così (o meglio si commentasse) dalle parti dei tavolini del bar o dovanti ai banconi delle botteghe.
Ora ai tempi di internet, il tutto si è spostato sui social network che, però, hanno anche l'indubitabile pregio di portare a conoscenza di più ampie aree dell'orbe terracqueo la vivacità delle piccole realtà locali: infatti, accade che si facciano incontri assai rilevanti e piacevoli con scrittori o musicisti classici in località lontane dai grandi circuiti o dalle grandi città (dove magari ce ne sono quattro o cinque contemporaneamente e, alla fine, ci vanno solo gli ultra appassionati e gli addetti ai lavori), che questi siano vivaci e appaganti tanto per chi sta di qua dal microfono che per coloro che sono seduti in platea, che poi si traducano in copie vendute e in creazione di un seguito di fruitori fedeli più che in un passaggio televisivo frettoloso e compresso tra un caso umano disperato e una disgrazia immane.
E' in questi posti fuori mano ed erroneamente considerati avulsi dai voli pindarici di dotti e sapienti che si può misurare la vera efficacia del proprio messaggio artistico; perchè gli occhi per vedere, le orecchie per sentire e, in mezzo a queste ultime, un cervello vivo che ragiona da solo ed è in grado di elaborare una sua estetica, ce li abbiamo anche noi periferici, campagnoli o montanari che si sia: quindi se riesci a catturare la nostra attenzione, a stimolare la nostra curiosità e ad appassionarci a quello che sai fare, mio caro artista o scrittore o cantante o suonatore, noi ci sentiamo importanti e rispettati nella nostra dignità oltre ad essere affascinati e sorpresi dalla tua abilità, ricambiando con sincerità ed esprimendo con calore l'apprezzamento per i tuoi sforzi.
Vogliamo sì il pane, ma anche i tulipani: diceva un personaggio di un film di Ken Loach per sottolineare quanto ci fosse bisogno di riempire tanto la pancia quanto la testa per essere veramente liberi; che altro non è che il verso di Dante dato da dire ad Ulisse, nella parte finale del'Inferno da Divina Commedia: ...fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.
Io credo che ci sia tutto questo a muovere l'entusiasmo e la sensibilità, oltre all'amore per il proprio lavoro, di Elisabetta Balduzzi titolare della Libreria Ticinum in via G.Bidone a Voghera (PV) la quale, oltre a vendere libri, li edita e li presenta con eleganza e garbo rarissimi oggigiorno: tanto è vero che nel mese di marzo la sua libreria si tingerà di rosa, ospitando tre donne, tre scrittrici, tre storie umane diverse ma simili con le loro più recenti produzioni unitamente alla mostra personale dei lavori pittorici di Silvana Sottotetti, intitolata La donna in dodici opere. Si parte sabato 5 marzo alle ore 16 con l'apertura dell'esposizione pittorica che rimarrà aperta e visitabile fino al 31 marzo; lo stesso giorno, ma alle 17, Elda Lanza parlerà della sua più recente creazione per i tipi di Salani La bambina che non sapeva piangere, un giallo garbato ed elegante come la l'autrice novantenne ma arzilla più che mai; sabato 12 marzo alle ore 17, è la volta di un'altro prodotto Salani, Terremoto a Borgo Propizio ad opera di Loredana Limone terzo episodio della saga di Borgo Propizio che, per l'occasione, la simpaticissima autrice napoletana innamorata della Lombardia, tinge anche di giallo; dulcis in fundo, giovedì 24 marzo alle ore 21, si chiude con Arianna Safonov e Fottuta campagna edito da Fazi, che ci racconterà le avventure e le disavventure di una cittadina che molla smog e cemento per andare a vivere nel verde delle colline oltrepadane e scoprire la durezza della vita campagnola, esperienza peraltro vissuta in prima persona dal'autrice (di qui, il titolo....).
Elisabetta, Elda, Loredana, Arianna e Silvana vi aspettano numerosi in libreria perchè è lì che possiamo trovare tanto il pane quanto i tulipani per rendere più bella la vita intera.


(c) 2016 testo di Claudio Montini
(c) 2016 immagine Libreria Ticinum/Elisabetta Balduzzi dal profilo facebook

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