venerdì 26 febbraio 2016

A Marzo Lomello s'impegna a non dimenticare

Libera nos a malo...

di Claudio Montini

La chiesa sconsacrata di San Rocco in Lomello, che già di per sè meriterebbe un libro d'avventura per narrarne le vicissitudini, a Lomello (PV) sabato 5 marzo ospiterà una serata dedicata alla legalità antimafiosa attraverso il ricordo di un più che valido e onesto servitore dello Stato, il vice questore di Polizia Giorgio Pedone, e il ricordo della conquista di Vigevano e dell'Italia nord-occidentale da parte della malavita organizzata di stampo mafioso, di origine prettamente calabrese.
Negli anni della Milano da bere, c'era parecchia gente che anche tirava su con il naso tonnellate di polveri sottili ma distese su una superficie rigida, spesso uno specchietto o un tavolo; c'era anche chi si indebitava fino sopra i capelli per stare al passo coi tempi e col mercato, finendo dritta tra le braccia degli strozzini; infine c'era chi credeva di fare fortuna giocando alle carte e pigliava la stessa via.
Casualmente o forse no, perchè in Italia e nella vita e nel mondo certe cose mai accadono per caso, c'era anche chi poteva sopperire a tutte queste "esigenze", contando su appoggi, distrazioni, connivenze lucrative per tutti; poi, sul lato opposto della barricata, c'erano i poliziotti dalla testa fina e la schiena dritta, forse troppo, come il dottor Giorgio Pedone vice questore della Polizia di Stato in servizio a Vigevano che aveva annusato l'aria e avvisato della disgrazia imminente, ma sostanzialmente non creduto proprio da quel Palazzo di Giustizia che, a corto di successi e coi processi falcidiati dalla prescrizione, vent'anni dopo si ricorderà del suo lavoro e lo additerà come l'uomo che scoprì la mafia al Nord.
Infatti, PIZZA SANGUE E VIDEOPOKER edizioni Barriera 2013 è uscito ad oltre vent'anni dalla misteriosa morte di Giorgio Pedone, presunto suicida in una chiesetta diroccata in mezzo alle campagne a sud di Vigevano, zona Sforzesca poco distante da una grossa cascina, proprio in quelle campagne con le marcite studiate e regolate anche da Leonardo da Vinci e ora frequentate da prostitute caucasiche e africane a qualsiasi ora del giorno e della notte (ma secondo voi, uno si suicida sparandosi alle spalle e lasciando la macchina aperta la vigilia di Ferragosto?).
Andrea Ballone, Simone Satta e Carlo E. Gariboldi (giornalisti professionisti) hanno potuto raccontare l'epopea criminale della 'ndrangheta vigevanese e lombarda grazie al lavoro delle squadre investigative coordinate dal dottor Pedone e ai documenti che esso ha prodotto, ricostruendone la figura e la dignità professionale.
Dunque, se ne discuterà a Lomello sabato 5 Marzo 2016, alle ore 21 circa, nella ex chiesa oratorio di San Rocco grazie all'iniziativa della ASSOCIAZIONE CULTURALE BIBLIOTECA GIOVANNINI - MAGENTA  di via Castrovecchio, Lomello (PV), la quale con il patrocinio del Comune di Lomello ha invitato a parlare di PIZZA SANGUE E VIDEOPOKER ed. Barriera (2013) due degli autori (Simone Satta e Andrea Ballone, giornalisti) e una volontaria rappresentante l'associazione Libera Vigevano (Alice Del Giudice) affinchè, come scrisse Primo Levi, ricordate che questo è stato e come disse John Fitzgerald Kennedy, ripetendo l'insegnamento del suo vecchio, nella campagna elettorale del 1960, non domandarti cosa può fare l'America (lo Stato o l'Italia se volete) per te, ma cosa puoi fare TU per l'America (l'Italia o lo Stato, se preferite).


(c) 2016 Testo di Claudio Montini
(c) 2016 Foto dal diario facebook di Tina Magenta

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