lunedì 28 maggio 2018

IL SENTIERO DORATO...arriva a Mede Lomellina (PV)

Oltre l'arcobaleno, c'è del bello e del buono!
di Claudio Montini

Che cos'è il sentiero dorato se non quella strada tracciata lassù, oltre l'arcobaleno, di cui cantava Judy Garland nel film The wizard of Oz (1939; in Italia arrivato nel 1949 col titolo Il mago di Oz; il brano era Over the rainbow), trasfigurando tanto il sogno americano teso alla ricerca della felicità e del benessere quanto la strenua ricerca e conquista della terra promessa di biblica memoria? Coloro che assisteranno allo spettacolo IL SENTIERO DORATO, che andrà in scena presso il Teatro Besostri di Mede Lomellina (PV) venerdì 1 giugno alle 20:45, si renderanno conto che c'è molto altro e molto di più della semplice rivisitazione della pellicola della fine degli anni '30 del XX secolo nello spettacolo portato in scena dagli atleti e dagli allievi di Ècole de danse a.s.d. di Zinasco (PV) diretta da Margi Delbò, che cura la regia e si avvale delle coreografie realizzate da Marcello Agazzi, Angela Vacchini, Cristina Defendi e Angela Chiara Nenni. Una volta prenotato l'invito all'ingresso tramite una chiamata o un messaggio al numero 3296495455 oppure una email  a ecolededanse.zinasco@gmail.com (fatelo con un certo anticipo: essendo un ingresso a invito, è evidente che non si prevede servizio di biglietteria last minute...) e accomodatisi in platea, gli spettatori potranno assistere alle evoluzioni sul palcoscenico di bambini di età dai 4 anni in poi i quali, attraverso la gestualità e i movimenti armoniosi del corpo, racconteranno la storia antica e sempre nuova e più che mai attuale della ricerca della felicità. Essi, o meglio l'Ècole de danse a.s.d. tutta, ha preparato questo spettacolo e attraversato la Lomellina per esibirsi a Mede allo scopo di onorare la memoria di Piero Ceriana, già direttore artistico del Teatro Besostri, mancato nel mese di Luglio del 2017; loro dimostreranno che si può stare insieme, imparare insieme anche gli uni dagli altri, faticare insieme contando gli uni sugli altri per realizzare qualcosa di bello e che non fa male per se stessi e per gli altri: perchè l'esibizione su un palcoscenico, ancorchè preparata con rigore e passione, davanti a una marea d'occhi e teste in penombra che ti seguono, non è mai un'atto edonistico o gratuito o egoista ma è un'atto d'amore e generosità verso il prossimo, un 'atto che aiuta a crescere e a maturare consapevolmente. Ogni applauso guadagnato sarà un passo verso il sentiero dorato della felicità: il fragore si attenuerà, certo, svanirà in pochi istanti, forse, ma il ricordo dello spettacolo rimarrà, nei piccoli protagonisti come in quelli più grandi, ad accompagnare i giorni che verranno loro incontro, rammentando che vale sempre la pena impegnarsi nel bello e nel buono che ci porta dritti oltre l'arcobaleno.
© 2018 Testo di Claudio Montini
© 2018 Immagine condivisa dal post facebook di Margi Delbò/Ècole de danse a.s.d. 

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