sabato 15 luglio 2017

Liberi, uguali, fratelli: quattordici luglio duemiladiciassette

Io non dimentico: vive la France, berceau de la democratie contemporaine


di Claudio Montini

Le parate di mezzi corazzati e truppe specializzate, poliziotti e gagliardetti che garriscono al vento e sugli Champs Elysees, come sui boulevard degli arrondismentes e dei departementes dell'universo francofono per il 14 di luglio, le strette di mano del piazzista della Coca Cola o della Caterpillar o della Exxon con il nuovo galletto seduto sullo scranno più alto dell'Eliseo non debbono far dimenticare quanti hanno perduto la vita in nome e per conto di quelle tre magnifiche, altisonanti, imprescindibili parole. Non c'è Dio senza amore nè figlio dell'uomo che si sostituisce a Lui che possa, nemmeno in preda alla più scellerata e lucida follia, credere di imporre o sostituire la scintilla, l'aria, il fuoco inestinguibile della libertà che anima e suscita e sprona fratelli perchè esseri umani a sentirsi uguali e responsabili gli uni della felicità altrui, davanti alla legge discussa, approvata e democraticamente condivisa. Non sarà una moneta che ci unirà, non sarà una fede ad unirci perchè davanti a ciò che viene dopo la vita siamo soli e nudi come alla nascita: sarà il pensiero che la mia libertà finisce quando comincia la tua e, anche se dissento da te, mi batterò come un leone affinchè tu possa, come me, avere sempre la possibilità di esprimere la tua opinione. Liberi, uguali, fratelli: inquilini dello stesso pianeta ed esseri umani prima di ogni altra cosa. 

(c) 2017 testo di Claudio Montini
(c) 2015 immagine di Orazio Nullo "Sorrow for Paris"

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