...Ma le uova sì e anche tutto il resto!!
di Zio Propano
Sposare le uova e le verdure non è
cosa semplice nè scontata; il rischio non è quello di cadere dalla
padella alla brace, ma quello di inzaccherarsi di pastelle e
impanature di vario genere. I puristi del genere sostengono che sia
un matrimonio che non s'ha da fare, che al limite si possa ammettere
un goccio di latte o una manciata di parmigiano, in extremis cipolle
a fette sottili: figuriamoci usare il forne a microonde per la
cottura! Infatti, quello che vengo a proporvi è una frittata che non
c'è ma si lascia mangiare tranquillamente.
Procuratevi:
- una confezione di feta greca (sono 200 grammi circa)
- una zucchina verde
- una patata
- quattro uova di gallina (i gusci potete anche buttarli)
- 30 grammi di burro
- sale e pepe
In una ciotola sbattete, con una
forchetta o con la frusta, le prime due uova salate e pepate;
imburrate una teglia dai bordi alti che possa andare nel microonde e
versatevi le uova sbattute. Sbucciate la patata, tagliatela a fette
sottili e deponetele nella teglia, a bagno nelle uova: pazienza,
basta che facciate un piano; la feta confezionata si presenta come
una mattonella: tagliatela a fette e disponetele sopra il primo
strato di patate; affettate a rondelle la zucchina e disponete le
fette sopra lo strato di feta, quindi un'altro piani di feta e poi
patate, feta e poi zucchine fino ad esaurimento del materiale. Adesso
potete sbattere le altre due uova e versarle nella teglia coprendo
per bene l'ultimo strato creato, che sia formaggio o verdura non
importa: il fluido si distribuirà da sè occupando gli spazi che
troverà; a piacere, spolverate di formaggio grana grattugiato e di
fiocchetti di burro, quindi mettete la teglia con coperchio (ma senza
chiuderlo, solo appoggiato) nel microonde a potenza standard (quello
che ho adoperato ha una potenza di 1000 W di default) per una decina
di minuti e il gioco è fatto, pardon, il piatto è pronto: gambe
sotto al tavolo e forchette a centro tavola. Il risultato sarà
facilmente sezionabile con un coltello o con una paletta, come le
lasagne, ma meno impegnativo rispetto a loro.
Buon appetito da Zio Propano che non
mette foto del piatto perchè la Jena Sabauda non vuole e lo Zio non
ha tempo da perdere, avendo spesso fame e voglia di assaggiare i
propri pasticci.
©2018
Testo e ricetta di Claudio Montini
©2016 foto di Orazio Nullo
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