domenica 15 gennaio 2017

Dalla cambusa di Zio Propano....Canoe di zucchina


CANOE DI ZUCCHINA

di Zio Propano



Un uomo solo ai fornelli è un immagine che il cervello muliebre e massaio non riesce a concepire, a considerare, a valutare senza figurarsi una marea montante di macchie e schizzi e confusione che dalla cucina si spande per il resto dell'alloggio, pavimenti e soffitti compresi.
La benevolenza di alcune rappresentanti del gentil sesso concede un sardonico sorriso di divertita sorpresa al momento dell'assaggio o della descrizione dei passaggi o degli ingredienti e della loro combinazione da parte dell'improvvisato chef de rang.
Siccome la fame è il motore immobile che stimola l'ingegno sin dalla notte dei tempi, trovandomi senza Jena Sabauda per causa di forza maggiore (ictus ischemico e relativa riabilitazione), eccovi una ricetta di mia invenzione che risolverà più di un pranzo o di una cena, senza dover compulsare almanacchi o ricettari o ricerche imbarazzanti tra parenti e amici virtuali (sempre che non abbiate stipulato un abbonamento alla gastronomia del supermercato di fiducia o al kebabbaro all'angolo...).
La verdura è buona e fa bene, dicono i massimi esperti del settore: anche prepararla e cucinarla è un esercizio assai utile, creativo e rilassante...provare per credere!!
Procuratevi:
  • 4 zucchine verdi (chiare o scure non importa, ma preferisco quelle scure: son più sode), robuste di diametro e discreta lunghezza (non andate a comprarle col centimetro o col calibro basta che siano zucchine!)
  • 2 carote (arancioni....mbeh? Ci sono pure quelle viola e quelle gialle...che non lo sapevate?) di media grandezza (vale lo stesso discorso fatto per le zucchine...)
  • Mezza cipolla (bianca o gialla per me pari sono!)
  • 1 gambo di sedano verde
  • 70 grammi di formaggio grana (padano, parmigiano reggiano, trentino...)
  • 50 grammi di formaggio emmenthaler (svizzero è meglio, tedesco non è male)
  • 50 grammi provolone piccante (è solo un po' più stagionato)
  • 70 grammi di mozzarella di latte vaccino (poco più della metà di quelle normalmente in commercio: la parte che non usate siete autorizzati a mangiarvela come snack durante la lavorazione della ricetta.)
  • 80 grammi di tonno in scatola all'olio d'oliva (una scatoletta: l'olio e la latta potete buttarli)
  • 4 o 5 cucchiai da tavola di pane grattugiato (quello già pronto in commercio va benissimo)
  • 2 cucchiai da the di pepenero in grani
  • 1 uovo intero (ma non il guscio, mi raccomando)
  • un pizzico di sale e uno di peperoncino, se volete dare una scossa alla vostra vita!
  • 2 sottilette
  • 2 spicchi d'aglio ( se non avete in vista incontri galanti...)
Tagliate le estremità delle zucchine e dividetele in due parti uguali per la lunghezza e per la larghezza; le canoe cominciano a intravedersi, almeno nella vostra fantasia: i pezzi ottenuti andrebbero scavati senza rompere lo scafo. Allora buttateli per cinque minuti in acqua bollente e salata e poi lasciateli raffreddare (magari passateli sotto un getto d'acqua fresca), insieme alle carote e al sedano: con un coltello e un cucchiaino da the, o un levatorsoli , la polpa viene via che è una bellezza e vi ritrovate con sedici canoe di zucchina, le dita ustionate e il frutto dello scavo in una terrina in cui verrà composto il "carico" che le imbarcazioni vegetali andranno a portare.Buttate nel tritacarne le carote, la cipolla, l'aglio, il sedano, i formaggi, il pepe nero in grani, il tonno e anche magari il pane grattugiato, avendo cura di alternare formaggi e verdure piuttosto che pepe e tonno o pane grattugiato. La polpa ottenuta dallo scavo delle zucchine potete amalgamarla così com'è oppure farla passare anche lei, avendo cure di mescolare rapidamente con il resto del trito ottenuto; una volta tritato tutto, ci si amalgama l'uovo intero (non il guscio...buttatelo come la latta e l'olio del tonno) aggiustando di sale e di pane grattugiato per fare sì che raggiunga una discreta consistenza, lasciandolo riposare in frigorifero per qualche minuto: giusto il tempo di imburrare una teglia da forno (o da microonde) spolverandola di pane grattugiato e di dare una pulita al tritacarne (volete mica lasciarlo lì impastato di residui di lavorazione?).
Ora, aiutandovi con un cucchiaino da the procedete al carico delle canoe, siate generosi, non prima di avere spolverato il fondo delle stesse con un velo di peperoncino o di sale fino a scelta; disponetele nella teglia, o nelle teglie se avete intenzione di riservarvene una razione per i giorni a venire in freezer, deponendo sul carico di ciascuna canoa una striscia di sottiletta come se fosse un telone protettivo. Siamo, dunque, pronti per la cottura: in forno a microonde, cinque minuti massima potenza, o in forno normale a 180 °C per 10 o 15 minuti (qui l'occhio vuole la sua parte...in generale, quando si scioglie la sottiletta, il piatto è pronto).
Prima di augurarvi buon appetito, vi ricordo che il "ripieno" o "carico delle canoe di zucchina" eccedente le imbarcazioni stesse (vi sarete certamente accorti che ve ne è avanzato un bel po'...) potete ricoverarlo in congelatore per le repliche successive oppure utilizzarlo come farcia dei ravioli extralarge di cui vi dirò la prossima volta.


© 2017 Testo e ricetta di Claudio Montini

© 2016 Foto di Orazio Nullo

Nessun commento:

Posta un commento