RADIO PATELA
E’
ancora il mezzo più potente
per
l’informazione impertinente:
con
voci e ricami di pettegolezzi vari.
Lo
cantava De Andrè tanto tempo fa
ascoltandola
fuori dalla sua città:
“
Come dall’arco la freccia scocca
la
notizia vola di bocca in bocca “.
Cambia
la gent, pasan i stagion
quand
ghè i suk ghè nò i amlon
se
la sunada l’è sempar quela
t’è
anca ti vun ad Radio Patela!
Non
ci sono antenne né trasmettitori,
neppure
microfoni e registratori:
sono
le lingue sciolte i soli redattori
che
attraggono curiosi ascoltatori.
Giudizi
inappellabili e taglienti,
rivelazioni
pruriginose e scottanti,
corna
vissute e parentele ingombranti:
Tutti
sono protagonisti e sono importanti.
Prima
gh’era i pruverbi in t’la stala
a
fat cacià giù ogni bala
adess
ghe la television c’l’at ciula:
cunsulumas
tuti cun Radio Patela.
Dal
Brallo fino a Palestro e Certosa
cambia
cadenza ma non riposa;
dalle
vigne di San Damiano spumeggianti
alle
risaie di Sartirana e Mede gracidanti,
torna
pure al tuo campanile solo per i Santi:
trovi
sempre qualcuno, in agguato o in attesa,
pronto
ad aggiornarti con la lingua accesa
integrando
a fantasia ogni passo e ogni spesa.
Disan
che tut al mond l’è paes:
african
rumeni albanes e cines,
sensa
dì gnent e cun cautela,
i
han tirà su anca lur Radio Patela.
Forse
a Pavia, Vigevano e Voghera,
piene
di pendolari e gente straniera,
non
riesce più a farsi ascoltare
come
un saggio che non sa più insegnare.
Saranno
più evoluti quelli di città
ma
sciamano da noi in cerca di tranquillità,
alimentando
il chiacchiericcio spietato,
tipico
dei nostri paesi di cui v’ho cantato.
Cambia
la gent, pasan i stagion:
quand
ghè i suk ghè nò i amlon.
Se
la sunada l’è sempar quela,
t’è
anca ti vun ad Radio Patela!
Post scriptum.......
......... traduzione dei ritornelli per tutti gli extrapavesi
Cambian le persone, passan le
stagioni:
quando è tempo delle zucche
non ci sono più i meloni.
Se la morale della Storia è
sempre quella
anche tu sei uno di Radio
Pettegola
Prima c’erano i proverbi
raccontati nella stalla
a farti credere ad cosa, ad
ogni balla.
Adesso c’è la televisione che
t’imbambola:
consoliamoci tutti con Radio
Pettegola
Si dice in giro che tutto il
mondo sia paese:
africani rumeni cinesi e
qualche albanese,
senza dir nulla e con grande
cautela
hanno messo in onda la loro
Radio Pettegola
Cambian le persone, passan le
stagioni:
quando è tempo delle zucche
non ci sono più i meloni.
Se la morale della Storia è
sempre quella
anche tu sei uno di Radio
Pettegola
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