lunedì 19 gennaio 2015

Microfestival della letteratura a Zinasco - il giorno dopo

 I sogni alimentano la fantasia: la realtà li supera!            
Microfestival della Letteratura a Zinasco (PV)

18 gennaio 2015


Come ho già scritto altrove, ieri ho vissuto una delle giornate più belle, intense, ricche e formidabili della mia vita. Ho conosciuto persone vere e belle, intelligenti e cariche di cose da insegnare e da regalare per crescere moralmente e spiritualmente; ho vista tanta gente desiderosa di guardarsi, di vedersi, di parlarsi e stare bene insieme, offrendo l'uno all'altro qualcosa di sè che sfugge irrimedialmente dalla nascita dell'universo: il tempo, il proprio tempo libero dagli impegni e dalle cure quotidiane, il proprio tempo e la propria passione coniugati e spesi e fusi nello sforzo di fare qualcosa di bello per gli altri col solo pretesto di un salamino benedetto, un bicchiere di vino, un sacchetto di riso, uno sguardo nella storia che hanno vissuto sulla loro pelle i nonni e i padri, per poi prestare ascolto alle parole di chi raccoglie fatti e sogni e li combina in nuove storie per ricordare, per apprezzare chi siamo stati e chi siamo, ma anche per assentarsi per una manciata di minuti.
Ho incontrato nuovi amici e nuovi maestri, insieme a quelli su cui potevo già contare e abbiamo parlato di libri, dei nostri libri, davanti ad altri amici attenti e interessati a tutto ciò che abbiamo raccontato loro grazie alla sobria e precisa eleganza del dottor Andrea Borghi.
Ma le foto più belle sono quelle che non ho scattato e che mi porto nel cuore: una è Paola, giovanissima figlia di Daniele e Maria, che aspettava solo che si terminasse per presentarsi a me coi miei libri e pagarli perchè fossero solo suoi ( anche se poi ha accettato di farsi fare una dedica e di regalarne uno a sua zia Elena); l'altra è la piazza di Zinasco Vecchio, vuota e linda illuminata solo dai lampioni pubblici, col suo bel monumento libero dall'assedio delle auto, senza persone ma nemmeno cartacce o detriti o suppellettili della festa, un ora e mezza dopo che con Massimo Nascimbene e Alberto Giarda si è chiusa la sala consigliare: un bell'esempio di senso civico e di amore per il proprio paese che rinfranca il piacere di essere italiano.
Passeggiare per le vie del paese, con le campane che suonano a festa nel cuore per il successo di un evento e per la bella gente conosciuta, è qualcosa che non so spiegare con parole umane.
Grazie a Pro Loco Zinasco e Massimo Nascimbene e Andrea Borghi, Stefano Calvi e Stefano Sedino e Paolo Calvi, Domenico Della Monica e Pierantonio Ghiglione (e signora Alessandra), a Luca Pedrazzini, Milena Pelizza, Nicoletta Rossi, Claudio Poggi, Stefano Cervati, Davide Zardo, Riccardo Sedini , Marco e Giorgio Callegari, Simone Villani e la signora Fabrizia, Dante Berto e tutto il pubblico presente nel quale comprendo tutti coloro che non ho riconosciuto o visto o salutato per l'emozione o per l'eccitazione.


La foto di gruppo l'ho presa dal profilo FB di Paolo Calvi: perciò, grazie ancora!

Claudio Montini

Nessun commento:

Posta un commento