Ancora un centro pieno: una produzione che va presa nella sua integrità, non si possono scindere parole o musica poiché il livello è sempre molto, piacevolmente ed elegantemente alto in entrambi i campi tematici. Al di là dell'accuratezza del suono, figlio di questi nostri tempi in cui la tecnologia permette, a chi ha già l'arte nelle sue dita, la possibilità di realizzare ottimi prodotti anche in ambito non professionale ma non più dilettantistico, la ricchezza e la prelibatezza e lo stile impeccabile dei contenuti semantici e sintattici stupiscono sin dal primo ascolto: se da un lato, Fabrizio Fanari e Paolo Marconi e Chicco Baldiraghi e tutto il resto della squadra, che affianca e supporta Matteo Melzi, lo sostengono e lo mettono in grado di esprimere tutta la forza e le potenzialità della sua voce, è anche vero che lui ci mette l'anima anche nel parole e melodie che non lasciano indifferenti ma stimolano l'ascolto e il riascolto. Si ha quasi paura di essersi perso un passaggio importante e, allora, si pigia di nuovo il tasto "play" e ci si lascia incantare da un'opera d'arte non solo bella esteticamente ma anche profonda e carica di significati: comun buon vino o un brandy o una qualsiasi pietanza, dolce o salata, che induca alla meditazione e al, conseguente ma quasi mai scontato, ristoro o ricreazione dell'anima. Evviva!! Complimenti!! Da Ascoltare per credere!!
©2025 testo di Claudio Montini - video da youtube.com
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