di Claudio Montini
La maggioranza silenziosa che, nonostante tutte le contraddizioni e le brutte figure collezionate da coloro che si pongono alla sua guida o credono di interpretarne i bisogni, continua a credere di vivere in un bel posto e sogna di costruire un futuro e una famiglia, magari una dinastia, sembra non appassionarsi più al dibattito politico di quanto faccia per il campionato di calcio o i collant smagliati di Barbara D'Urso o i pantaloni di Bianca Berlinguer. Nemmeno l'ennesima pessima e squalificante (per lui come uomo e come imprenditore: del resto non è mai stato un politico...un padrone che fa lo statista è come la volpe che monta di guardia al pollaio!) di Silvio Berlusconi circa l'avventatezza delle scelte elettorali delle genti italiche trova spazio e attenzione, se non nei megafoni di sua proprietà: ormai, gli italiani gli accreditano d'ufficio l'attenuante dell'età così come farebbero con mia madre ottantenne (solo che lei sconta una seconda una seconda attenuante, medicalmente certificata, d'ospitare un tale dal cognome vagamente tedesco nel suo encefalo). Vuoi vedere che, a forza di trapianti di capelli sintetici e tiratine di pelle, dal momento in cui cominciava a manifestarne i sintomi subito dopo l'avvento dello sciagurato professore succhia-sangue-ai-poveri sul seggiolone di Palazzo Chigi, la scienza è riuscita a spegnere l'interruttore dell'Alzheimer per via chirurgica, come si vagheggia insistentemente da tempo?? Certo è che, alla sua età, dopo aver fatto tutto ciò che ha fatto con godimento e soddisfazione che io riuscirò mai a raggiungere in altre dieci vite, sarebbe meglio (per lui, chi gli sta al fianco e anche per tutti gli altri) farsi ricordare con nostalgia e ammirazione per i successi colti che imporre ancora la propria presenza e i soliti motivi già ascoltati e già sin troppo suonati e ulteriormente svuotati di credibilità e di significati, come un vecchio guitto spompato e smemorato che ripete le vecchie battute di spettacoli passati credendo di fare ancora presa sul pubblico, sordo ai fischi e cieco agli sbadigli dell'uditorio ma pago solo degli applausi di plastica dei burattini cortigiani, partigiani e telecomandati. Se la Prima repubblica fosse davvero rimasta sepolta sotto le finte macerie di Tangentopoli, nella presunta Seconda il berlusconismo o l'effimero renzismo non avrebbero avuto vita nè quartiere: ora non siamo affatto nella Terza repubblica poichè la Prima si è cambiata soltanto d'abito e ha sostituito qualche faccia, ma l'atteggiamento mentale è rimasto il medesimo. Il salvinismo e tanto meno il grillismo (fascismo-leninismo senza camicia nera né rossa ) sono ancora nebulose astratte e inafferrabili anche per i potenti algoritmi con cui la meccanica quantistica e la fisica quantistica indagano il comportamento delle particelle sub-nucleari: il fondo della vasca di letame in cui, faticosamente, galleggia lo Stivale Italico e i poveracci che lo popolano (come il sottoscritto) non è ancora stato toccato, ma la probabilità che si seguiti ad affondare è elevatissima. Intanto, gli italiani stanno a guardare...uno schermo piatto iridescente con le ultime notifiche dai social network.
© 2018 Testo di Claudio Montini© 2017 Immagine di Orazio Nullo "Wood puppet" - Atelier des pixels collection
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