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domenica 22 aprile 2018

Le favole di zio Propano

Il galletto americano
di Claudio Montini

Luigi mangia i fichi di zio Giovanni, ma la nonna non lo sa.
Lei pensava di farne una marmellata mentre coglieva l'insalata.
Tornata in cucina, nonna Carolina pizzica il birbante sul fatto:
invece di sgridarlo, gli propone un baratto.
"Sciacquare l'insalata nell'acquaio,
rigovernare il pollaio:
poi, coi fichi avanzati, farina e uova di giornata
faremo una bella crostata."
Che buona la pastafrolla di nonna Carolina, 
tanto alla sera, dopo cena, quanto a colazione la mattina.
Luigi accetta con entusiasmo avventato
illudendosi di avere il pericolo scampato:
vale a dire, per il furto goloso, un castigo meritato.
Ma intuisce in meno di un minuto  
il tranello dalla nonna sottilmente ordito,
da canuta volpe in sottoveste e gonna:
vittima d'un aspirante capo indiano il galletto americano, 
di ovaiole e chiocce presunto signore e guardiano,
agognava una congrua rivalsa sul ladro di piume del quarto posteriore
per rimarginare quella ferita all'onore
inferta, per di più, a tradimento!
Era certo d'esser padre di mezzo allevamento 
di vantar sovranità 
almeno sull'altra metà:
perciò avrebbe difeso il titolo a colpi di becco
per lavar l'onta dello smacco.
Ignorando che, salato e pepato,
avrebbe però celebrato,
su di una rovente bistecchiera, 
la fine della sua carriera.

© 2018 testo di Claudio Montini 
© 2016 foto di Claudio Montini

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