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domenica 10 giugno 2018

Calice amaro...quasi esaurito.

Lo scatto del futuro
di Claudio Montini
Dopo la mezzanotte, il domani diventa oggi e il futuro ha fatto uno scatto in avanti di altre ventiquattro ore; il passato si è fermato a prendere fiato prima di essere dimenticato, lasciando al vento il compito di portare alle nostre orecchie i suoi ammonimenti. Ma il vento è distratto, ha le mani bucate e lascia cadere consonanti e vocali qua e là senza costrutto, senza ragione, senza disegno costellando il buio di faville che si spengono in fretta, come lucciole esaurite e smarrite. A volte le chiamiamo sogni, a volte paure ancestrali, a volte timori infondati eppure non abbiamo il coraggio di raccoglierle sotto il mantello della solitudine, confortevole soprabito della depressione; a parole sono tutti leoni, capitani coraggiosi e tutti per uno: alla luce del sole, se non si dileguano o cambiano strada se incrociano la tua rotta, sorridono di circostanza e poi ti accoltellano alla schiena lasciandoti agonizzante su un letto o un tappeto di bottiglie rotte, giurando di non averti mai visto anche dopo aver udito il gallo cantare te volte, garantendo di non essere mai stato lì e di avere un villaggio intero a dimostrarlo. Intanto la notte prosegue la sua marcia, le forze scemano e le palpebre si fanno pesanti: arrenditi, ti prego, domani è già qui ma non si vuole far vedere, non è ancora maturo, non è ancora pronto a mandare in frantumi le congetture, le ipotesi, le fantastiche illazioni con cui ti sei addormentato. Il destino, il tempo, la vita, forse anche la storia (sebbene questa sia figlia dei vincitori e fa carta igienica delle rimostranze dei perdenti) sono simili a un fiume dall'andamento nervoso e nodoso, mai troppo placido e mai troppo impetuoso e mai prevedibile, implacabilmente diretto verso il mare senza aspettare o nemmeno curarsi dei legni o dei sassi che trascina con sè o della sabbia, della melma e chissà cos'altro che sparge e dimentica nel proprio letto. Siamo ospiti casuali e affatto graditi, dovremmo ricordarcelo vicendevolmente e insegnarlo a chi ci succede, mentre ci atteggiamo e ci comportiamo da padroni irresponsabili e sciocchi. Il domani è già oggi pochi istanti dopo la mezzanotte e ha già cominciato il conto alla rovescia per l'oblio del passato: non illudetevi, non illudiamoci oltre perchè il serbatoio del futuro è prossimo ad essere esaurito e noi con lui.
© 2018 Testo di Claudio Montini
© 2018 Immagine di Orazio Nullo "Bitter goblet"

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