L'ultima stazione vuota
ASPETTANDO
UN'ALTRA STAZIONE PER SCENDERE,
UN'ALTRO
SVINCOLO O UNA RAMPA PER USCIRE
DAL
FLUSSO INELUTTABILE DI ALBE E TRAMONTI,
SI
AFFACCIANO I RIMORSI, I SORRISI, I SOSPIRI
NASCOSTI
DAL MANTELLO DEL TEMPO PERDUTO.
LI
LASCIO PASSARE IN RASSEGNA ANCORA UNA VOLTA,
COME
SE NON RICORDASSI CHI ERO IERI,
COME
SE NON SAPESSI COSA SARO' DOMANI,
COME
SE NON BASTASSE ESSERE ANCORA QUI,
A
SCONTARE UNA PENA DALL'ESITO IGNOTO
COMMINATA
PER UN DELITTO SCONOSCIUTO
DA
UN GIUDICE LONTANO E MAI VEDUTO.
ANCHE
OGGI SONO NELLO SPECCHIO DEGLI OCCHI
A
GUARDARE LE MIE MANI IMPAZIENTI E NODOSE
FRUGARE
NELLE TASCHE DEL VESTITO
CHE
HA VISSUTO TUTTI I MIEI GIORNI,
CERCANDO
RISPOSTE IMPOSSIBILI E ALTRE COSE
PER
CUI VALGA LA PENA SEGUITARE A MARCIARE,
FINO
A PIANTARE LA NOSTRA CROCE
PER
RIPOSARE, TACERE E SPARIRE.
26
NOVEMBRE 2016 CLAUDIO E AUGUSTA (in loving memory) per SINAPSI
Facendo pulizia di vecchi appunti e file obsoleti, una notte mi sono imbattuto in una serie di versi battuti a caso e separati soltanto da puntini di sospensione, in stampatello maiuscolo proprio come piaceva a lei buttare sul foglio (elettronico o virtuale che dir si voglia) i pensieri e le idee che la sua mente instancabile non smetteva di produrre. Certo poi li organizzava e confezionava con immagini mai banali e ricercatissime, tanto eleganti e cariche di messaggi e significati che avrebbero potuto parlare da sole incantando, comunque, lo spettatore. Me li aveva lasciati in un messaggio in chat su facebook, prima di partire per la riabilitazione e le avevo detto che avrei provato a sviluppare il tema; non sapeva se avrebbe potuto connettersi al web, là dove andava, perciò mi disse di fare pure con calma: al ritorno avrebbe letto e lavorato sul bozzetto che le avrei inviato. Devo ammettere che me ne dimenticai, preso com'ero anche io dalla vicenda di Maria Angela (che ora sta proseguendo la riabilitazione dall'ictus presso la Fond.Don Gnocchi di Salice Terme); l'incidente stradale che ha portato via Augusta alla sua famiglia ha toccato nel profondo anche me, sebbene fossi poco più che uno sconosciuto: non ho più visitato la pagina SINAPSI su Fb nè ho voluto rivedere i lavori che avevamo realizzato, scambiandoci quasi per gioco frasi e versi in un botta e risposta di messaggi notturni su facebook. Poi il caso ha voluto che tornassi su quelle parole e mi mettessi a organizzarle e farcirle e giustapporle e confezionarle così come le leggete, in un paio d'orette rubate al sonno: posso e devo solo aggiungere, ancora una volta, grazie Augusta per aver incrociato la mia rotta.
(c) 2016 Testi di Claudio Montini e SINAPSI DUE POETI UNA POESIA
(c) 2016 Immagine di Orazio Nullo "Last empty station"
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