MELENZANE IN BARCHETTA CON MORTADELLA
RICETTA & TESTO DI JENA SABAUDA
Prima
che i pignoli polemizzino riguardo al titolo, vi dirò che non c'è
alcun refuso o errore di battitura che dir si voglia: anche l'Artusi
scrive così il nome della verdura protagonista di questa ricetta,
sicchè...attenti agli ingredienti e bando alle ciance!
- Melanzane allungate, non sferoidali sennò la barchetta non esce...Quante? Dipende da quanti siete a tavola e dalle loro dimensioni, lunghezza e larghezza; indicativamente, da una melanzana a testa a due a persona
- 300 gr di mortadella
- Un bicchiere abbondante di latte
- 2 uova di gallina
- Prezzemolo
- Sale marino fino e pepe macinato
- Formaggio grattugiato (meglio pecorino romano)
- Olio di oliva extravergine di oliva
Sciacquate
le melanzane, le private della parte di testa col picciolo verde e le
tagliate a metà secondo la lunghezza: ora scavate la polpa
all'interno e otterrete, appunto, delle “barchette” da salare e
riempire, poi, col ripieno che appresso vi spiegherò; va da sé che
la polpa appena asportata la mettete da parte perchè torna utile
quasi subito.
In
una ciotola spezzettate il pane secco e vecchio e bagnatelo con il
latte: se un bicchiere non è sufficiente, aumentate la dose: tanto si
deve ammollare ma non disfare; a fare quello ci pensa il tritacarne o
il mixer tritatutto poiché attraverso l'uno o l'altro marchingegno
vanno passati, o per meglio dire, tritati insieme la mortadella, la
polpa asportata delle melanzane e il pane ammollato ma lievemente
strizzato.
Al
risultato di questa operazione, si aggiungono il prezzemolo, il
formaggio grattugiato, due uova intere, un pizzico di sale e uno di
pepe amalgamando il tutto fino a ottenere un composto omogeneo e di
discreta consistenza: ecco fatto il ripieno per le vostre barchette
di melanzane.
Cospargete
la teglia prescelta di olio extravergine di oliva e adagiatevi le
barchette che avrete riempito senza parsimonia, quindi mettete in
forno caldo a 180°C per 20 o 25 minuti circa.
Le
prestazioni del vostro forno le conoscete bene solo voi, perciò a me
non resta che augurarvi, come di consueto, buon appetito!
©
2015 Testo e ricetta di La Jena Sabauda
foto: GoogleImages/Wikipedia
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