di Claudio Montini
Un ardito manipolo di appassionati di musica jazz, da dieci anni, organizza un festival musicale in un villaggio con dignità di comune della profonda provincia italiana: un record sotto ogni punto di vista, poichè fa della semplicità la sua arma vincente a cominciare dal manifesto che lo pubblicizza, come potete vedere alla foto. Anche nel 2017, a partire da venerdì 26 maggio, il Comune di Semiana accoglierà spettatori e curiosi presso il Parco Comunale di via Vittorio Veneto n. 18 per offrire loro quattro serate di musica jazz con altrettante formazioni che vanno dal trio al quintetto. Semiana è un piccolo comune assediato dalle risaie e collocato tra il torrente Agogna e il fiume Po, nel tratto in cui quest'ultimo segna il confine tra la Lomellina sudoccidentale e il dirimpettaio Basso Monferrato, a vocazione prettamente agricola e perciò svuotato nel corso della seconda parte del "Secolo Breve" (il XX per intenderci) dalla meccanizzazione agricola e dalla industrializzazione italicamente disordinata. Chi è rimasto, oppure vi è approdato, non si è giustamente rassegnato al destino di paese dormitorio, appellandosi al famoso detto pavese per cui a fare come gli altri si è sempre in tempo: ha cercato di produrre un evento, inedito forse nel 2008 e tuttora insolito per queste latitudini, che rompesse gli schemi e gli stereotipi con cui si pensa alla campagna lontana dai grossi centri e dalle attrattive turistiche classiche, quali colline o castelli o musei. Ha cercato qualcosa che fosse universale, come solo il linguaggio musicale sa essere, con un solido e variegato retroterra culturale ma che fosse anche alla mano e di facile fruibilità, qualcosa che non si limitasse alla sagra di partito o al ballo sociale: ha cercato e trovato, dal momento che siamo giunti alla decima edizione, una formula che stanasse gli appassionati della musica suonata dal vivo, con sudore, fatica, passione, competenza e conoscenza dello strumento e delle innumerevoli sfumature dai nomi impossibili e dalle formule articolatissime che possono popolare un pentagramma trasformandosi in emozioni e buone vibrazioni. Dunque, a partire dalle 21:15 di venerdì 26 maggio, il trio di Luigi Tessarello (chitarra) con Alberto Gurrisi (organo Hammond) e il supporto ritmico di Enzo Zirilli (batteria) aprirà la stagione 2017 di Semiana Jazz; alla stessa ora ma il 2 giugno (venerdì) sarà la volta del quartetto guidato dal chitarrista Giampiero Spina, coadiuvato da Luca Gusella al vibrafono, Tito Mangialajo al contrabbasso e Massimo Pintori alla batteria; sempre al Parco comunale di via Vittorio Veneto, sempre alle 21:15, venerdì 9 giugno si prosegue con il trio (classico, oserei dire, di un certo periodo del jazz) che vede Giuseppe Vitale al pianoforte con Marco Ricci al contrabbasso e Ruben Bellavia alla batteria; dulcis in fundo, venerdì 16 giugno chiude la rassegna il Moonlight Quintet che vedrà Chiara Perazzolo alla voce, Alfredo Ferrario al clarinetto, Alberto Bonacasa al pianoforte, Roberto Piccolo al contrabbasso e Gianni Cazzola alla batteria. Per chi volesse saperne di più, è possibile inviare una mail al comune di Semiana (PV) (info@comunesemiana.pv.it) oppure visitare la pagina facebook dedicata alla rassegna (Semiana jazz). Vi aspettiamo numerosi in Lomellina: c'è anche tanto altro da vedere e da gustare, oltre che da ascoltare... Sappiamo essere una piacevole sorpresa!
(c) 2017 Testo di Claudio Montini
(c) 2017 Foto da Google Images Database /www.facebook.com/pages/Semiana jazz
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