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sabato 28 maggio 2016

La poesia del 1966: Spirito forte e libero.
























1966: Spirito giovane e forte
 
Dio del cielo, della terra e del mare
che vegli su di noi oltre le stelle
avresti un momento per ascoltarci?
Non ti ruberemo troppo tempo,
Sappiamo quanto tu abbia da fare
tra moltitudini d'anime e di mondi
da perdonare e da salvare.
Cinquant'anni fa ci hai fatti uscire
da un caldo bozzolo d'amore
per camminare, pedalare e ruzzolare
per le strade del mondo che hai creato.
Figli della seconda metà del secolo breve,
ci hai messo in tasca una moneta
e sulle spalle una croce da piantare
solo quando vorrai farci riposare.
Qualcuno l'hai chiamato prima del tempo,
per qualche motivo che sai solo tu,
come hai fatto con quelli che abbiamo amato
e che ci hanno tirato su nella vita,
ed ora che siamo arrivati a questa quota,
che siamo grandi e genitori a nostra volta,
vediamo meglio quanta fatica sia costata.
Ti ringraziamo per quel che abbiamo scampato,
per gli ostacoli che abbiamo superato,
per la gioia e l'amore che abbiamo scambiato.
Abbiamo conservato uno scampolo di ieri,
in fondo al cuore avvolto in un tricolore,
dei ragazzi pieni di speranza che siamo stati:
ecco perchè, dopo dieci lustri, resta intatta
la voglia di fare una festa benedetta
per dire a tutti che ce l'abbiamo fatta!
Nello spirito, siamo ancora giovani e forti
e torneremo ancora molte altre volte
a ricordare tanto i vivi quanto i morti...
Almeno per cinquanta altrettante!!

(c) 2016 Testo di Claudio Montini
(c) 2016 Foto di Orazio Nullo

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