di Jena Sabauda
Nella
tradizione biscottiera e dolciaria piemontese, le paste di meliga
sono biscotti di pastafrolla nel cui impasto trova posto anche la
farina di mais gialla, ma quella di una particolare e rara qualità
di mais, l'"otto file", che fa in modo che questi siano
biscotti da giorno di festa.
Pertanto,
se all'approssimarsi della festa dei papà (19 marzo, San Giuseppe
artigiano e castissimo sposo della Beata Vergine Maria, padre
putativo di Nostro Signore Gesù Cristo et laudas et glorias et
preces via cantando...amen!) doveste trovarvi senza idee per un dolce
intermezzo alle fatiche del viver quotidiano, procuratevi quanto
segue:
- 350 grammi di farina bianca di grano tenero 00
- 150 grammi di farina gialla di mais (o grano turco o meliga detta alla moda piemontese)
- 250 grammi di burro morbido (basta che lo lasciate fuori dal frigorifero, neh?)
- 250 grammi di zucchero semolato bianco ( ma anche quello integrale o di canna va bene, anzi benone: a piacere...è volontà, come spingere la giostra!)
- 1 bustina di lievito per dolci
- La scorza grattugiata di un limone
- 2 uova intere (...il guscio, no! Si lega male con gli altri ingredienti....buttateli pure.)
- 1 pizzico di sale
Setacciate
la farina bianca e unitela a quella gialla; poi, con il burro, le
uova, lo zucchero armatevi di santa pazienza e tanto olio di gomito e
impastate il tutto per ottenere la pastafrolla, tenendo presente che
la farina gialla tenderà a opporre un po' più di resistenza di
quella bianca: sarà, insomma, un po' più biricchina ma alla fine si
adatterà e conferirà all'amalgama un bel colore.
Una
volta ottenuta la vostra pallotta di pasta, la lasciate riposare in
frigorifero per una bella ora, in modo che acquisti consistenza;
trascorso questo tempo, utile anche a ritemprare le vostre stanche
membra, procuratevi un bicchiereda tavola di misura media (da acqua o
da vino come vi piace, basta che sia tondo) e, stesa la pastafrolla
con uno spessore a vostro parere congeniale all'idea di biscotto,
passate alla produzione incidendo la distesa con il bicchiere.
I
tondi ottenuti li disponete in una teglia, con apposita carta da
forno, che spedirete a cuocere per 14 o 15 minuti circa a 180° C ;
naturalmente anche l'occhio vuole la sua parte e ognuno ha il suo
forno cui sa cosa chiedere.
Quando
saranno pronti li lasciate raffreddare e, quindi, li spolvererete con
abbondante zucchero a velo: perchè questi sono i BISCOTTI
PER LA FESTA DEI PAPA'
e
DEI "GIUSEPPE" DI TUTTO IL MONDO!
Parola di Jena Sabauda!
Buon appetito!
(c) 2016 Testo e ricetta di Jena Sabauda
(c) 2015 Immagine Orazio Nullo " Harlequin's Kitchen"
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