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mercoledì 20 gennaio 2016

Letti&Piaciuti: RACCONTO PER TRE FERMATE di Pierantonio Ghiglione ed. Youcanprint 2015

Pierantonio Ghiglione

Racconto per tre fermate

ed. youcanprint (2015)


di Claudio Montini
 
Se fosse ancora vivo De Sica padre... anzi, se fossero ancora vivi tutti coloro i quali hanno fatto in modo che la settima arte fosse poesia e non solo una diavoleria per intrattenimento a buon mercato, li trovereste seduti a un tavolino di un caffè o in una stanza a scrivere e discutere di sceneggiatura brandendo ciascuno una copia di questo RACCONTO PER TRE FERMATE con Pierantonio Ghiglione in un angolo a godersi la scena, incredulo di tanta grazia e tanta fortuna.
Vittorio De Sica, pago del ruolo di protagonista, avrebbe certamente chiamato Cesare Zavattini per stendere la sceneggiatura e con Roberto Rossellini o Luchino Visconti avrebbe provato a dare corpo a questo soggetto, no, meglio sarebbe chiamarlo cortometraggio in bianco e nero dai ritmi precisi nei movimenti di macchina, la fotografia lucida e netta, i dialoghi serrati e densi di umanità e mai banali, vivi e semplici e tanto verosimili.
Avrebbero dovuto soltanto trovare la pellicola e trovare una faccia giusta per il co-protagonista: Sanremo e i suoi abitanti sarebbero state ottime comparse, il resto è già tutto lì in quell'angolo di Riviera Dei Fiori che dovremmo andare a conoscere dimenticandoci del Festival della Canzone italiana.
Chi sa sognare ancora ad occhi aperti non faticherebbe a vedere Vittorio De Sica che chiacchiera con un dignitoso, ma rassegnato, clochard che non chiede alla vita più di quel che da a chi ha perso la strada per i suoi traguardi: così come non si fatica affatto a leggere e rileggere le sedici pagine di  RACCONTO PER TRE FERMATE di Pierantonio Ghiglione, edito da youcanprint, scoprendone la cura e la pulizia del suo scintillante italiano insieme alla profondità della lezione e del messaggio che che esso reca nella sua apparente semplicità.

(c) 2016 testo di Claudio Montini 
(c) 2016 foto di Orazio Nullo 

 

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