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martedì 26 maggio 2015

Nostra Signora Del Giallo: Elda Lanza! Jena Sabauda per Letti&Piaciuti di Radio Patela Magazine

Applausi, in piedi, per Nostra Signora Del Giallo: Elda Lanza

 La Jena Sabauda ha letto

LA CLIENTE SCONOSCIUTA 

di Elda Lanza  ed. Salani  2015  

  

 di Jena Sabauda

 


Oggi è il ventisei maggio duemilaquindici e ho appena terminato la lettura del nuovo romanzo giallo della signora Elda Lanza, LA CLIENTE SCONOSCIUTA edito da Salani.
Sono le cinque del mattino e sto per recarmi al lavoro; mi ritaglio sempre almeno venti minuti per me, silenziosi e privati, tutte le mattine: colazione e lettura mi riconciliano con la realtà, mi risintonizzano con il mondo.
Fin dalla prima pagina, ci si accorge che ne LA CLIENTE SCONOSCIUTA è intervenuto un cambiamento, c'è qualcosa di diverso, che si respira aria nuova; Max Gilardi è più maturo, più posato e consapevole: in questo stato di grazia, lascia più spazio ai collaboratori del suo studio.
Emergono nuove figure complementari e importanti per le sue indagini: è come se l'obbiettivo, prima focalizzato su Max ( pur sempre sexy e attraente e carismatico, almeno per il suo gruppo di lavoro ), abbia allargato la sua visuale sino a includere ed elevare al ruolo di protagonisti anche altri personaggi, dando all'insieme un maggiore senso di coralità che rende la Napoli immaginata da Elda Lanza più reale e umanamente vera di quella esibita dai mezzi d'informazione di massa.
Nostra Signora del Giallo, Elda Lanza, è riuscita nel miracolo di cambiare senza cambiare troppo; può sembrare un gioco di parole, ma questa è la sensazione più forte che rimane alla fine: dunque, si merita e le va tributato un grande applauso di congratulazione, a tutto tondo, in piedi e con gli occhi luccicanti di soddisfazione perchè, come tutti gli altri precedenti, LA CLIENTE SCONOSCIUTA (edito da Salani) ti sorprende e ti delizia.
L'unico piccolo neo, a mio modesto parere, è la fattura della copertina così poco spessa, liscia e plastificata da sembrare fin troppo figlia della crisi economica, sebbene abbia mantenuto l'eleganza della grafica.
A me erano piaciute assai le precedenti, di carta più consistente e meno plastica, poichè adoro l'odore e la forma e la sensazione tattile che la materia cartacea trasmette: la carta è viva e rende ancora più vivo un libro.
Dalla Jena Sabauda, ancora tanti complimenti e auguri per tanti altri libri.

La Jena Sabauda 



Testo: (c) 2015 La Jena Sabauda
Foto: (c) 2015 Orazio Nullo  

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