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giovedì 19 marzo 2015

S.Giuseppe non è più festivo, non c'è la Milano-Sanremo ma...

Celle Ligure 1968

E' comunque la festa del papà!





di Claudio Montini 

 







Un figlio, o una figlia, è un'estraneo che ti arriva in casa, incapace e indifeso ma forte da suscitare energie e sogni e pensieri che non avresti mai creduto di elaborare; un cucciolo misterioso e curioso che trovi giusto svezzare e crescere e addestrare: ti vuole imitare, ti vuole somigliare, ti vuole superare e lo farà senz'altro, così come ti contesterà e ti detesterà solo perchè brucerà le sue ali e le sue energie perchè tu possa additarlo con orgoglio, perchè tu possa riposare, un giorno lontanissimo per entrambi, il sonno dei giusti e dire a chi ti dovrà giudicare: " Gli ho lasciato le mie orme perchè ami e segua strade oneste, ho lasciato la sua mano perchè potesse rialzarsi da solo, scrollarsi la polvere di dosso e, con la fronte al sole, ricominciare a camminare senza paure o rimpianti. Che sia uomo o sia donna, gli ho insegnato che sulla dignità non ci sono sconti. "
Livorno, 1985
Per colpa o per destino, dirimerò la questione altrove, a me non è toccata questa meravigliosa complicazione dell'esistenza, pertanto non ho nulla da festeggiare, non ho cravatte o dopobarba o cinture da collezionare: ma ti ricordo con immutato affetto, così come ricordo quelle ultime parole mentre lottavi per non morire (sono stato l'unico, di noi tre fratelli e una sorella, a godere di questo "privilegio" quasi trent'anni fa).
Ricordo tutto, o quasi, e mi fa male come solo la nostalgia sa fare; perciò, ovunque tu sia, so che mi ascolti e mi vedi e stai cacciando indietro i goccioloni dagli occhi, tirando fuori il fumo di una marlboro per non farti vedere: quindi, auguri Carlo, detto Carletto, mio per sempre papà!



testo: (c) 2015   Claudio Montini    
foto:  
(c) 1968  Elda Callegari, 
(c) 1985 Roberto Montini   

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